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Brian Rast: "Ho scelto il poker perché mi rende libero"

Brian Rast è un giocatore di poker professionista, nato a Denver e cresciuto in California, che si è trasferito a Las Vegas per continuare a svolgere la sua carriera. Il trentaduenne player americano è stato intervistato dalla CBS durante la trasmissione 48 Hours, che qualche giorno fa si è occupata del caso di Ernie Scherer, giocatore di poker condannato qualche anno fa per l'omicidio dei suoi genitori.

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Tranquilli, perché il due volte vincitore di un braccialetto alle World Series of Poker (vinse un evento da $1.500 di Pot Limit Omaha e il Poker Player's Championship da $50.000, entrambi nel 2011) non è entrato nei dettagli di una vicenda spinosa e controversa, ma ha parlato semplicemente della sua carriera e di come vede la professione del giocatore professionista.

"Mi sono avvicinato al poker al college - spiega Rast - Non avevo molti soldi, ho iniziato a giocare con quei pochi che avevo e mi sono costruito un bankroll. Poi ho mollato la scuola, perché avevo fatto abbastanza denaro e avevo deciso che avrei intrapreso la carriera di professional poker player".

Brian ha rivelato il vero motivo che lo ha spinto a proseguire in questo suo percorso, oltre ovviamente alla possibilità di guadagnare bene: "Ho scelto il poker per la libertà. Non volevo lavorare sotto nessuno, o fare orario di ufficio, avere un capo insomma. Volevo essere padrone di me stesso".

L'ormai esperto giocatore ha però messo in guardia quei telespettatori che pensano sia facile come bere un bicchier d'acqua: "Bisogna sfatare questo mito. Per ogni persona che ha la mia stessa storia, ce n'è un'infinità a cui non è andata affatto bene. Tutti vogliono fare soldi facilmente, ecco perché la gente gioca alla lotteria o mette un dollaro in una slot machine. Per alcuni, il poker è come una slot machine, solo più divertente perché bisogna ragionare".

Anche perché, ha proseguito, "fare il giocatore di poker è come gestire una piccola azienda: nei primi 5 anni il tasso di fallimento è del 90%. È un gioco difficile, è dura diventare abbastanza bravi da avere un vantaggio sugli altri e vincere. La verità è che bisogna fare attenzione ai soldi, perché se li perdi e sei senza, non puoi giocare e quindi non puoi guadagnare".

Infine una chiosa dedicata al suo stile di vita: "A Las Vegas, i giocatori di poker sono come delle piccole celebrità. Lì il poker è molto popolare, quasi tutti conoscono i giocatori di poker. E se sei tra i migliori, puoi guadagnare anche 100.000-200.000 dollari all'anno, giocando al Bellagio o in qualsiasi altro casinò dove trovi action interessante".