Lo chiamavano “Sua Eccellenza”. Achilleas Kallakis, figlio di un armatore greco e noto nel mondo del poker per aver partecipato a parecchie puntate del programma televisivo (sponsorizzato da PartyPoker) high stakes “The Poker Den”.
Nel 2005 arrivò terzo nel Pacific Poker Open, che gli consentì di guadagnare 100.000 £. Per lui briciole.
“The Don” (il suo soprannome nei circoli di poker) ha fatto sempre le cose in grande, anche quando ha elaborato una mega truffa ai danni di due banche britanniche, per 766 milioni di sterline.
E’ stato condannato a 7 anni di galera ma, pochi giorni fa, è arrivata la sanzione pecuniaria: dovrà pagare “solo” 3 milioni di sterline entro 6 mesi, nel caso contrario dovrà scontare un ulteriore pena extra. Sotto il profilo finanziario, la truffa è comunque andata a buon fine. Paradossi della giustizia (?) inglese.
Come detto, Achilleas Kallakis ha però lasciato il segno non solo nel mondo del poker. E’ stato protagonista di una vita da super ballas, prima dell’arresto nel 2009: ville a Mykonos, un jet privato da 27 milioni di sterline, un elicottero da 5,2 milioni di pounds, un super yacht extra lusso ormeggiato a Montecarlo, una villa nel quartiere dei vip di Chelsea e diverse Bentley. Inoltre, sosteneva di essere un ambasciatore di San Marino. Vi ricorda qualcuno?
Tutto questo grazie alla truffa messa in atto con il suo socio d’affari Alexander Williams, abile nel falsificare qualsiasi tipo di documento, a tal punto da riuscire a truffare, con un complesso schema, la Allied Irish Bank e la Bank of Scottland, facendosi finanziare una mega speculazione immobiliare a Londra.