"Sono cresciuto ad Orange County, California. Qui viene enfatizzata l'importanza del successo, dell'apparenza e di ciò che gli altri pensano di te". Questa è una storia americana: quella di Chris DeMaci.
Come molti altri ragazzi della sua generazione, ha cominciato a giocare a poker poco dopo l'uscita di "Rounders", ma a differenza di molti che si avvicinano al gioco e presto o tardi lo abbandonano, per Christopher il successo non è tardato ad arrivare, grazie ai tornei online prima ed a quelli dal vivo poi.
Questi traguardi però, nel suo caso, hanno avuto un prezzo: "A ventidue anni ho guadagnato i miei primi 100.000 dollari. Non avendo idea di cosa fare con quei soldi, andai a Las Vegas e persi tutto giocando al blackjack. I soldi grazie al poker arrivavano facilmente, non ne avevo alcun rispetto, ed ho avuto questo stile di vita per qualche anno, ciclicamente guadagnando e bruciando denaro in vario modo".
De Maci ha sfiorato il braccialetto nel 2012 e nel 2013, finendo terzo e secondo (courtesy Neil Stoddart)
Ma poi, questa spirale autodistruttiva ha cominciato ad incrinarsi, grazie alla conoscenza di alcuni amici veri. Fra questi, un giocatore che a sua volta nel mondo del poker saprà farsi strada, Eric Froehlich: "Nei miei primi anni, quel clima di forti aspettative in cui ero cresciuto mi aveva inoculato una profonda insicurezza. Più vincevo e più mi allontanavo da parenti e amici, ma dal 2011 grazie a queste persone le cose sono cambiate".
DeMaci affronta finalmente i suoi spettri, cambiando atteggiamento nei confronti di se stesso e degli altri: "Rendersi conto all'improvviso di aver buttato via alcuni anni, e convincersi che non fosse troppo tardi per ricominciare non è stato facile. Ho passato periodi in cui sono stato chiuso in una camera d'albergo per settimane, ma poi ho cominciato a capire chi davvero fossi e cosa pensassi veramente".
Christopher ha vinto circa tre milioni di dollari, considerando sia i tornei online che quelli dal vivo
Ecco che allora la scelta di trasferirsi in Messico a seguito del Black Friday per lui ha assunto un valore speciale: "In molti pensano che questa mia decisione sia stata dettata dal voler continuare a giocare a poker online, come per altre migliaia di professionisti. In realtà, l'ho fatto per uscire dalla mia comfort zone, imparando a conoscere me stesso lontano dagli eccessi a cui sono stato abituato in California".
Ricordando le parole di Thomas Jefferson, DeMaci ricorda a se stesso come nel momento in cui si desidera sapere chi si è veramente bisogna agire, e non limitarsi a chiedere, perché saranno le nostre azioni "a delinearci e definirci", e così facendo in qualche modo lo rammenta anche a noi.