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Daniel Negreanu

Daniel Negreanu: "Datemi una squadra di hockey a Las Vegas!"

cash-game-circus-2015-1Come sarebbe avere una squadra di hockey su ghiaccio in mezzo al deserto di Las Vegas? Una suggestione niente male, se siete appassionati di NHL come Daniel Negreanu. Il Kid Poker, da buon canadese - seppur trapiantato nella Sin City - da tempo spinge per avere una franchigia 'di casa'.

La passione per l'hockey del giocatore più vincente nella storia dei tornei di poker live è risaputa, così come la sua volontà di portare una squadra in quel di Las Vegas. I tempi potrebbero essere maturi, perché a quanto pare Negreanu si sarebbe incontrato, lo scorso fine settimana, con un nuovo gruppo di imprenditori interessati al progetto.

Subito i media sportivi americani si sono fiondati giustamente sulla storia, facendo di Negreanu il volto noto alle spalle della possibile espansione del campionato di hockey più famoso e seguito al mondo. Il Kid Poker è stato paragonato al rapper Drake, legato a filo doppio con i Toronto Raptors - squadra di basket della NBA.

Las Vegas è una delle pochissime città principali degli Stati Uniti d'America a non aver una squadra di livello professionistico in nessuno dei quattro sport più importanti negli USA: basket, football, baseball e appunto hockey.

Nessun proprietario ha mai voluto fare della Sin City la base di una franchigia, per antichi timori riguardanti una corruzione che ormai, da quelle parti, non è né più né meno presente che in altre città americane.

Secondo Negreanu, infatti, la proliferazione del gambling un po' in tutto il mondo ha fatto decadere quell'alone di città del peccato che aleggiava su Las Vegas, un tempo praticamente l'unico polo del gioco d'azzardo sulla faccia della Terra.

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Certo è che una squadra di hockey su ghiaccio nel deserto pare un ossimoro, ma Negreanu ha fatto notare, nel suo blog ufficiale, come non si tratterebbe del primo caso: anche San Jose e Anaheim ci hanno provato, e con successo.

Las Vegas e hockey, dunque, un matrimonio che porterebbe numerosi vantaggi: supporto da parte dei casinò, milioni di visitatori di turisti, un palazzetto sempre pieno e un indotto non indifferente. Un'idea che sta stuzzicando parecchi possibili interessati, come l'ex giocatore di NHL (con la passione per il poker) Jeremy Roenick ha dichiarato a Sports Illustrated: "Las Vegas potrebbe avere una squadra prima di quanto la gente si aspetti".

Un team di NHL a Las Vegas potrebbe dare una spinta in più anche allo stesso mondo del poker, visto che Daniel Negreanu è una delle personalità di maggiore spicco; il Kid Poker potrebbe ottenere addirittura maggiore attenzione mediatica di quanta già non ne abbia.

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