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Disastro Hellmuth nel cash game: è in passivo di 130.000$, ecco le mani

Da qualche tempo Phil Hellmuth ha deciso di modificare radicalmente il suo modo di essere un professionista del poker. Se fino a qualche anno fa la maggior parte dei suoi profitti derivava dai soldi vinti ai tavoli, oggi Poker Brat ha scelto di ridurre drasticamente il numero di tornei nel suo schedule (oltre alle WSOP e alle WSOPE presenzia a pochissimi altri eventi) e di chiudere definitivamente con il cash game high stakes di Las Vegas.

D’altronde il suo rapporto con il cash game non è mai stato idilliaco e a tutti è sempre sembrato palese che il vero talento di Hellmuth fosse quello di primeggiare su field oceanici e poco competitivi nei tornei. Lo stesso Alex Fitzgerald ha detto che il suo approccio agli MTT è migliore di quello di Ivey, anche se nessuno si esprimerebbe allo stesso modo per quanto riguarda il cash game. La decisione di abbandonare questa disciplina era quindi apparsa molto intelligente, anche se, in realtà, Phil non ha mai davvero smesso con il cash game.

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Ciò che ha cambiato è la località delle sue partite e soprattutto il contesto: ha detto addio a Las Vegas e  alla Bobby’s Room per dedicarsi agli home game della Silicon Valley, dove vive da diverso tempo. Questa decisione è probabilmente la più saggia che potesse prendere: invece di scontrarsi con altri fortissimi professionisti per cifre da capogiro, ora può concentrarsi nel vincere soldi ai suoi vicini di casa miliardari in partite meno spettacolari ma estremamente profittevoli.

Hellmuth non ha mai fatto mistero di aver vinto bene nel corso degli ultimi anni; questo 2015, al contrario, è stato un disastro. Complice un periodo di bad run (ma detto dal Poker Brat può voler dire tutto o niente), Phil ha scritto su Twitter poche ore fa di essere arrivato a un passivo di 130.000$. “I miei amici saranno anche amatori – ha aggiunto nel tweet – ma sono persone straordinarie e senza la MINIMA paura”.

Successivamente, Hellmuth ha riportato una mano giocata “qualche mese fa” che gli è costata 88.000$. I blinds sono 100$-200$ e due giocatori scelgono di fare lo straddle, portando i limiti a 400$-800$. Un giocatore chiama da early position, il player sul bottone rilancia a 3.700$ e Phil da big blind 3-betta a 10.000$ con uno stack di poco superiore ai 100.000$ e Q-Q in mano. Il limper passa e il bottone chiama.

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In questa immagine la disposizione di alcuni tra i più grandi brand al mondo nella Silicon Valley. Non è difficile capire perché Phil abbia rinunciato a Las Vegas in favore di questi home games...
Considerando il numero di miliardari nella Silicon Valley, non è difficile capire perché Phil abbia rinunciato a Las Vegas in favore di questi home games…

Ci sono già 22.100$ in mezzo e il flop è j 10 9 . Phil opta per una condotta tricky facendo check. Il suo avversario ha uno stack di 78.000$ e decide di andare all-in per circa tre volte e mezzo il pot! Hellmuth chiama con la sua overpair e la bilaterale ma allo showdown si vede girare 9 10. Nonostante tutto, ha ancora il 49% di possibilità, ma turn e river non lo aiutano e deve quindi rinunciare al monster pot da 178.100$.

Lo scopo di questo tweet era probabilmente quello di far vedere quanto avesse runnato male in questi mesi. Poco dopo, però, segnala che la rimonta è in atto postando una mano appena vinta, questa volta in maniera decisamente fortunata. I blinds sono più bassi, 25$-50$, e non ci sono straddle. Phil limpa da UTG con 4-4 e uno stack di 15.450$. Il giocatore alla sua sinistra rilancia a 400$ con 10.000$ dietro e c’è il call di quattro giocatori, a cui si aggiunge anche quello di Hellmuth.

Il flop è q 7 4 e l’original raiser punta 2.000$ su un piatto da 2.450$. Foldano tutti tranne il 14-volte campione WSOP, che ovviamente mette con il suo bottom set. Il turn è un magico 4 che gli consente di chiudere poker. Fa ancora una volta check e sulla puntata da 2.000$ dell’avversario rilancia a 4.000$, per poi chiamare istantaneamente il successivo push. Non sappiamo la mano dell’opponent, ma qualunque fosse non avrebbe potuto fare niente contro lo stone cold nuts di Hellmuth.

Che sia l’inizio di una rimonta clamorosa per recuperare le perdite rimediate nel 2015? Manca poco più di un mese alla fine dell’anno, se riuscisse a farcela sarebbe una vera e propria impresa e siamo sicuri che, conoscendo il personaggio, non esiterebbe un secondo a braggare questo risultato via Twitter

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