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Doug Polk sta perdendo più di $300.000 con le cryptovalute?

Doug Polk sta vivendo una fase della sua vita tutta da decifrare. Il giocatore residente a Las Vegas ha infatti molti dubbi sulla direzione da dare alle sue molteplici carriere, in primis quella del poker, visto che da quasi un anno non sta più giocando con regolarità a causa di una quasi totale mancanza di stimoli.

Parallelamente, Doug è diventato uno dei personaggi più seguiti nel mondo delle cyrptovalute, come dimostrano i 199.000 iscritti al suo canale YouTube. Negli ultimi sei mesi è sembrato palese che Polk fosse più interessato alle monete virtuali rispetto al poker, ma pare anche che il vincitore del Big One Drop dello scorso anno abbia ottenuto ben poco dai suoi investimenti. Il recente crollo del mercato delle cryptovalute ha infatti causato un buco non indifferente nelle finanze di Polk, come ha ammesso lui stesso su Twitter.

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Doug Polk: “Meglio il poker delle crypto, ma a poker ho perso $300.000”

Il 12 giugno, Doug ha scritto con amarezza su Twitter:

“Non è un buon segno quando ultimamente va meglio con il poker rispetto alle crypto. Soprattutto perché l’unica volta che mi sono seduto al tavolo sono stato eliminato in un torneo da $300.000“.

Contestualizziamo le parole di Polk: il torneo da $300.000 era il Super High Roller Bowl, nel quale ha bustato senza lasciare il segno (ed è anche stato costretto a vedere il suo rivale Daniel Negreanu incassare tre milioni di dollari con la seconda posizione). Questo è uno dei pochissimi eventi che il 29enne giocherà quest’estate, perché ha sostanzialmente deciso di ritirarsi dal poker, almeno momentaneamente.

Nonostante lo scarso interesse per le carte, ultimamente Doug Polk avrebbe comunque fatto meglio (o meno peggio) al tavolo rispetto alle crypto. Verrebbe quindi spontaneo pensare che abbia perso più di $300.000 investendo nelle monete digitali… una circostanza non così improbabile considerando le cifre a disposizione dell’ex reg degli High Stakes Online e il mercato in forte calo.

La prop bet da $10.000

Poche settimane prima di questo tweet, Doug aveva anche annunciato una prop bet con un noto “crypto-scettico”: se il prezzo di Bitcoin scenderà sotto i $6.000 entro la fine del 2018, Doug dovrà pagare $10.000. Al contrario, se non andrà sotto a quella cifra, sarà lui ad incassare i $10.000.

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Per l’ormai ex pro, la situazione non è delle più rosee da questo punto di vista: quando ha accettato la scommessa, il prezzo di Bitcoin era ben sopra i $7.000, mentre ora naviga tra i $6.200 e i $6.500. Se dovesse scendere anche solo una volta sotto i $6.000, Doug dovrebbe pagare $10.000, andando ad aumentare un passivo già presumibilmente molto alto (per quanto riguarda il 2018, ovviamente).

Il ritiro dal poker

Per quanto riguarda la sua carriera nel poker, Doug è stato chiaro: attualmente non sente più gli stimoli per giocare.

“Mi sento confuso riguardo al poker”, ha scritto sulla sua pagina Facebook. “Amo il poker e sono grato per tutte le opportunità che mi ha dato, ma il problema è che non mi piace più giocare. Fa male dirlo, perché amo ancora questo gioco come concetto ma non mi diverto più a sedermi al tavolo”.

Così, invece di sedersi al tavolo ubriaco e perdere centinaia di migliaia di dollari, Doug Polk ha scelto saggiamente di mettere tutto in stand-by. Lo rivedremo ai tavoli? Probabilmente sì, ma ci sono le stesse possibilità che il Doug Polk iper-competitivo di qualche anno fa non torni mai più…

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