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Doug Polk pubblica un video ironico su durrrr ma per guadagnarci su: satira o infamia?

Le ipotesi su che fine abbia fatto Tom Dwan si moltiplicano e anche noi ne avevamo parlato. Tuttavia, sotto il profilo mediatico le cose hanno preso una piega non bella, per l’immagine del (ex?) fenomeno nativo del New Jersey.
Un personaggio come “durrrr“, sicuramente il primo grandissimo “crack” nato dal cash game online (e forse inferiore al solo Isildur1 come punte di popolarità), è di quelli predestinati nel bene e nel male, un po’ come il nostro Dario Minieri: idolatrati come nessuno quando si è all’apice, bersaglio facile appena si cade in disgrazia.

Ma se Dario Minieri è stato in qualche modo “tutelato” anche da noi media di settore, come forse si dovrebbe fare nello sport con un talento che attraversa una fase difficile, per Tom Dwan non c’è stato alcun trattamento speciale, anzi: quello che si vede in questi giorni è decisamente spiacevole.

Parlo di Doug Polk e di un video (lanciato sul suo canale youtube) dedicato interamente a durrrr: come potete vedere voi stessi, grazie a degli effetti speciali, sembra che sia Tom stesso a cercare aiuto, ironizzando sull’espressione stralunata che aveva in una video intervista girata a Manila alla fine dell’anno scorso, sul challenge mai finito con Cates e sui problemi di debiti che avrebbe contratto proprio in Asia.

[youtube]https://youtu.be/PiGDjdrOk04[/youtube]

Diciamo subito che Doug Polk è sempre stato un personaggio dalla lingua tagliente, ma da un po’ di tempo ha iniziato a sfruttare commercialmente questa vena estremamente sarcastica e piuttosto diretta. Non per niente il suo canale Twitch è stato da subito uno dei più seguiti, perchè se già la possibilità di assistere alle sue sessioni high stakes è occasione da non perdere, il suo atteggiamento istrionico e scanzonato è un plus molto gradito da un numero sempre più alto di follower.

Fin qui nulla di male, ovviamente. A dire il vero non ci sarebbe nulla di male neanche a “perculare” Dwan, perchè in fin dei conti la satira piace soprattutto quando è cattiva. Ma il problema non è l’oggetto della satira, bensì CHI la fa e soprattutto PERCHÉ…

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In genere la satira la fanno i comici, o quantomeno chi non ha un interesse diretto a delegittimare qualcun altro. La satira di un comico verso il potente fa (spesso) ridere, quella del potente verso il comico – o verso chiunque altro – no.
In questo caso, Polk avrebbe potuto benissimo criticare duramente Dwan o attaccarne i difetti tecnici sostenendo che sia ormai superato. Tuttavia, conoscendo il personaggio, anche uno sfottò nei confronti di un collega – sebbene sia una forzatura – si può far passare.

Doug Polk
Doug Polk

L’estrema sgradevolezza della campagna di Doug è invece il fatto che abbia un fine commerciale, ovvero quello di lanciare il suo sito di coaching e una app per migliorare il gioco postflop. Upswingpoker è infatti il sito lanciato qualche mese fa da Polk insieme a Ryan Fee e Mike Colletta.

Ecco, ognuno può pensarla come vuole, può ridere, non ridere, scandalizzarsi o ignorare il tutto. Di certo, però, calcare la mano su un campione in difficoltà per lucrarci su qualche centinaio di download è una enorme caduta di stile. Diciamolo pure: una gran bastardata.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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