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Un’altra mano irreale di Farid Jattin, uno dei più giocatori più aggressivi e spewy di sempre

Pochi giocatori sono in grado di impressionare Doug Polk, ma Farid Jattin è certamente uno di questi. Persino il durissimo “WCG|Rider”, sempre pronto a criticare i colleghi, ha dovuto ammettere che l’ennesima mano folle di Jattin sia una delle migliori che abbia mai letto, al punto di definirla “una delle mie preferite di tutti i tempi”.

Chi è Farid Jattin? Un professionista colombiano (ma residente negli Stati Uniti) che negli ultimi anni si è costruito la reputazione di giocatore ultra lag ed estremamente spewer. Un maniac, insomma, capace di fare hero call ai limiti dell’impossibile e soprattutto sfoderare bluff inimmaginabili.

Scopriamo come gioca questa piccola leggenda del poker live nordamericano partendo proprio dalla mano che ha lasciato senza parole Doug Polk.

Farid Jattin

L’herocall con K-high in un pot da 400 big blind

La mano ripresa da Doug è stata giocata al WPT LA Poker Classic. Siamo al secondo livello del torneo, quello che i giocatori “normali” approcciano con una strategia molto tight. Sui blinds 75-150, il player Noah Vallancourt rilancia dal cutoff a 500. Dal bottone, Farid Jattin 3-betta a 1.500 e riceve il call del solo Vallancourt.

Il flop è a 6 3 e c’è il check/call a 1.275 di Vallacourt. Il turn è un 9 e Vallancourt fa nuovamente check, ma quando Jattin punta 4.400 decide di rilanciare a 9.200. Dopo averci pensato per qualche secondo, Jattin chiama.

Il river è un j e Vallancourt mette subito ai resti il suo avversario. Jattin ci ragiona per qualche istante e poi effettua il call.

Allo showdown Vallancourt mostra un bluff totale con 7 5 ma Jattin lascia tutti senza parole girando un semplice k 5 . Il professionista colombiano vince quindi un pot da 400 big blind (60.000 chips) al secondo livello di giornata herocallando con K-high.

La spewata leggendaria al final table del WPT Borgata Open

Il tweet di Doug Polk ha scatenato i commenti di decine di pro e appassionati di poker. Molti hanno fatto notare a “WCG|Rider” che Jattin è noto nel circuito nordamericano per le sue spewate, al punto che questo herocall non rappresenta certamente la sua mano più sick.

Nei commenti al tweet, il professionista Aaron Mermelstein ha ricordato di averlo definito in un’intervista “un giocatore con il cuore di un leone“. Il perché lo si può intuire dalla mano con la quale il colombiano è uscito dal Borgata Open da $3.300 di buy-in.

In quell’occasione era appena iniziato il final table 6-handed, con $821.000 destinati al vincitore. Sui blinds 50.000-100.000, il player Chris Limo aprì il gioco a 275.000. Jattin rilanciò a 880.000 e Jesse Sylvia piazzò la 4-bet dal bottone a 2.375.000.

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Dopo il fold di Limo, Jattin rimase immobile per 30 secondi e poi annunciò l’all-in per 6.435.000. Sylvia chiamò subito e girò a k , Jattin fece una smorfia prima di mostrare un clamoroso 5 4 . Il suo all-in da 64 big blind con 5-high non andò a buon fine, perché, nonostante un progetto di scala a incastro sul flop A-10-3, non venne girato alcun 2 tra turn e river. Farid Jattin fu quindi costretto ad alzarsi in sesta posizione per $167.942; più tardi Sylvia avrebbe vinto il torneo per oltre $800.000.

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La lezione di durezza a Kenny Tran

Qualche anno prima, Farid Jattin diede una lezione di durezza al noto poker pro Kenny Tran.

I due erano seduti al tavolo del Main Event WSOP. Durante uno dei primi livelli, Jattin aprì il gioco a 15.000 e subì la 3-bet a 43.000 di Tran dal bottone. Dopo il fold dei blinds, Jattin non ci pensò a lungo prima di 4-bettare a 102.000. La parola tornò al giocatore di origini asiatiche, il quale alzò ulteriormente la posta 5-bettando a 102.000.

Jattin ci pensò per oltre due minuti, poi decise di mettere ai resti l’avversario per 243.000 chips in più. Una mossa che costrinse Tran a foldare la sua mano, presumibilmente molto debole. Subito dopo il fold, Jattin mostrò un misero 2 , facendo capire a tutto il tavolo che era meglio non scherzare con lui.

Un maniac da oltre 2.5 milioni di dollari vinti nei tornei live

Le tre mani che abbiamo riportato raccontano molto sullo stile di gioco di questo pazzo colombiano. Il suo è un approccio iper aggressivo, ma ciò non significa che non sia vincente: in carriera ha piazzato 81 bandierine in giro per il mondo e ha accumulato $2.542.757 senza mai incassare più di $241.651 per volta.

Un giocatore folle e vincente, proprio il genere che non vorresti mai trovare alla tua sinistra al tavolo

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