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Federico Butteroni: metti una sera a cena con Phil Hellmuth...

Una componente del poker che ha sempre esercitato un grande fascino sul pubblico è questa sua mancanza di "transenne", di ostacoli insormontabili, perchè puoi tranquillamente capitare al tavolo con qualcuno che ha fatto la storia di questo gioco, fianco a fianco come se nulla fosse.

METTI UNA SERA A CENA...

La favola di Federico Butteroni piace molto anche per questo, per l'entusiasmo con cui il November Niner romano affronta questo sogno che si sta trovando a vivere, e che gli sta portando in dote esperienze come quella di una cena a tre, con la leggenda Phil Hellmuth e il "collega di tavolo finale" Zvi Stern.

È accaduto a Berlino, durante le WSOPE 2015 in corso in questi giorni, ed è stato lo stesso Poker Brat a pubblicare su Twitter una foto che lo ritrae con i due finalisti del Main Event WSOP 2015, dopo una cena che è toccato proprio a Hellmuth pagare!

I retroscena ce li racconta proprio Federico, che abbiamo raggiunto mentre si sta rilassando in hotel, in attesa di un importante evento che prenderà il via oggi. "E' stata una cena molto interessante", esordisce. "Abbiamo parlato di tante cose, ci ha dato sua opinione su come affrontare l'essere november nine, su come secondo lui si svolgerà il gioco nelle primissime fasi del tavolo finale dandoci qualche consiglio qua e là".

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Federico non si è limitato ad ascoltare: "Ero incuriosito dal suo rapporto con Mark Kroon, il giocatore che lui diceva di avere coachato per le WSOP, come si vede anche dal coverage. Poi abbiamo anche parlato del discorso 'haters'. Lui è una delle persone che hanno vinto di più ed è costantemente sulla bocca di tutti, per il suo carattere e anche per il modo di giocare. Mi ha detto tante cose interessanti".

Poi, il siparietto del pagamento della cena, tramite il giochino della "Credit card roulette", molto in voga tra i giocatori professionisti che così sorteggiano chi paga la cena per tutti: "Abbiamo tirato fuori tutti e tre la carta di credito, quindi il cameriere le ha portate dietro la schiena e le ha "shufflate". Poi ha iniziato a tirarle fuori una alla volta, e l'ultima che è rimasta era proprio quella di Phil, che così ha dovuto pagare la cena".

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AMICI MAI...

Due November Nine a cena insieme non sono una cosa che capita tutti i giorni. Ma condividere un privilegio del genere può anche significare stringere rapporti di amicizia? Federico rimane prudente: "Quando bisogna giocare tavoli finali con questi soldi in palio, è meglio rimanere più freddi e distaccati possibile con gli avversari, evitando di stringere rapporti troppo stretti."

Un approccio saggio ma non rigido, come è giusto che sia: "In queste tappe in giro per l'Europa, prima a Barcellona e ora qui a Berlino, ho avuto modo di stringere relazioni interessanti e tra queste ho conosciuto bene Zvi Stern. È un ragazzo piacevole e con la battuta sempre pronta, ci ho parlato più volte e ho anche fatto qualche last longer con lui. In generale non posso dire di conoscere gli altri al di fuori del tavolo, non c'è stato modo e come detto prima penso sia giusto così. Se ne parlerà un po' di più a novembre quando ci saranno i vari incontri coi media, interviste con ESPN eccetera."

Federico Butteroni, qui al tavolo delle WSOPE (courtesy fabphotos - pokerfirma.de)
Federico Butteroni, qui al tavolo delle WSOPE (courtesy fabphotos - pokerfirma.de)

Una serata divertente che lascerà bei ricordi a Federico, il quale non può che confermare: "Phil è una persona davvero disponibile fuori dal tavolo, divertente e sempre con tantissimi aneddoti da raccontare. È stata un'esperienza unica".

MONSTER AGAIN

Ora per Federico c'è il terzo evento di queste WSOPE 2015. Alle 16, il romano si schiererà al Monster Stack, un torneo da 1.650€ che già dal nome sembra di buon auspicio: la straordinaria avventura di Butteroni alle WSOP di Las Vegas è iniziata proprio con il 20° posto (da 45.633$ di premio) nell'event #28 Monster Stack, di cui il torneo di oggi è una sorta di emulazione.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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