Di lui ci eravamo occupati un paio di volte qualche anno fa, prima per la sua "sortita armata" dovuta a debiti di gioco, poi per la conseguente sospensione dalla NBA. Ritroviamo Gilbert Arenas oggi, con la carriera da all-star ormai conclusa da tempo nonostante gli appena 32 anni, e con tanta voglia di giocare ai tavoli del PCA.
L'ex "Agent Zero" è stato immortalato dai principali portali pokeristici americani intento a giocare presso l'Atlantis Resort, ma la particolare natura del personaggio fa sì che alle immagini si accompagni necessariamente qualcosa in più, dalla semplice aneddotica fino a retroscena che forse i più non conoscono.
L'utente del forum twoplustwo PhatPots sostiene di averlo avuto ad un tavolo NL 2$/5$, dove si era seduto in attesa che si aprisse qualche tavolo di PLO. Dopo aver chiesto inutilmente di poter sedere con 5.000$ (ovvero 1000 big blinds...) quando il cap del tavolo era solo di 1.000, Gilbert ha annunciato che sarebbe andato allin al buio, e così ha fatto: push da 1.000$ dopo un raise a 20$ di un giocatore, giusto per gradire.
L'operazione sarebbe stata ripetuta diverse altre volte nella mezzora scarsa che Arenas è stato al tavolo, dal quale si sarebbe alzato con un passivo di 3-4mila dollari solo perchè alcuni degli avversari non erano troppo deep.
Quindi, Gilbert si è diretto a un tavolo di PLO a stake e con avversari decisamente più probanti. Tra i rivali Jason Mercier e Scott Seiver, contro il quale Arenas ha incassato un pot da circa 30mila dollari che dovrebbe aver portato il suo attuale bilancio in attivo. Certo, poichè stiamo parlando di un soggetto che gioca praticamente tutte le mani, non è dato sapere se e come sia finita la lunga sessione per lui.
In ogni caso, anche se li avesse ri-persi tutti, Arenas non avrebbe alcuna difficoltà a pagare il suo reale e dichiarato obiettivo: il Main Event da 10.000$, che è iniziato nella notte e che si protrarrà fino al 13 gennaio. Pur senza giocare ormai da più di 2 anni per loro, Arenas riceverà quest'anno dagli Orlando Magic qualcosa come 22.346.536$, ultima tranche di un mega-contratto che la franchigia ha dovuto onorare fino alla fine, dopo aver esercitato la cosiddetta "amnesty clause".
Una cifra pazzesca, al cui confronto impallidiscono i 1.859.000$ incassati da Dimitar Danchev dopo la vittoria nell'ultimo PCA Main Event. Ma si sa, gli sportivi - ed ex sportivi - non giocano tanto per i soldi quanto per sfogare uno spirito competitivo mai sopito.
Certo che tutto è più semplice, quando si hanno le spalle coperte da con un bankroll così. In queste condizioni, anche andare allin a caso tutte le mani al NL500 può essere un modo come un altro per ammazzare il tempo.
Per la cronaca, il Main Event di Gilbert Arenas è durato appena 2 livelli. All'inizio del terzo, su un raise a 600 di Dylan Hortin, Gilbert avrebbe voluto chiamare, ma per errore ha preso una chip da 1.000 e una da 100 mettendole sul piatto insieme. Accortosi dello sbaglio, ha dovuto comunque subire l'ovvia decisione del dealer che ha considerato la sua mossa come un mini-raise. Hortin ha risposto 4bettando a 5mila fiches, forse intuendo che reazione avrebbe avuto Arenas. Infatti lui esclama "Ehi, perchè mi fai questo? Sai, a me questa mano continua a piacere..."
Risultato? Allin per 27mila chips totali, snap call di Hortin che mostra QQ. Solo QJ suited per Gilbert Arenas, che trova un draw di scala sul board ma nulla più. Così Hortin si invola ad oltre 60mila quasi incredulo, spiccando il volo in una giornata che lo vedrà infine chipleader assoluto. Arenas invece è condannato all'uscita dopo poco più di due ore di gioco. Tanto, pagano i Magic.