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Ha battuto due volte il cancro, ora distrugge gli Spin&go: la storia pazzesca di Anna Duxbury

Se c'è un vizio radicato nel giornalismo di oggi, è quello di attingere pedissequamente alla retorica, con una tendenza all'omologazione a volte davvero insopportabile. Così, quando un calciatore ha un incidente o contrae una brutta malattia, il mantra che si legge dappertutto è la speranza che "segni il gol più importante".

Anche il poker, venendo spesso declinato come una sorta di metafora della vita, ha una notevole tendenza al traslato. Non è raro sentire definire come "bad beat" la disgrazia che colpisce qualche giocatore nella cosiddetta "real life". Ma quando ci si imbatte in storie come quella di Anna “DuckRatMe” Duxbury c'è solo da arrendersi e rimanere conquistati, perchè siamo di fronte a una ragazza che due tremende bad beat le ha subite sul serio, riuscendo sempre a risollevarsi e trovare la forza di scrivere nuovi capitoli di una vita che pareva al capolinea, e trovarla (anche) grazie al poker.

Anna Duxbury
Anna Duxbury (courtesy Pokernews)

Nata e cresciuta a York, Anna si trasferisce a Manchester dopo i 20 anni. Un giorno sviene al lavoro e viene portata in ospedale. I medici prescrivono tutti gli esami del caso per capire di cosa si trattasse, ma alla fine nulla di grave: Anna era incinta di 4 mesi. “Dissi che non era possibile, ma mi portano una immagine in cui c'era un bimbo con le gambine incrociate che si succhiava un dito", racconta a Matthew Pitt di Pokernews.

I piani di andare in giro per il mondo erano saltati, e qualche mese più avanti Anna dà alla luce una bella bambina, chiamata Olivia. Tre anni più tardi Anna diventa di nuovo mamma, questa volta di Isla. Tutto sembrava filare liscio, nonostante la fine della relazione con il suo partner l'avesse di fatto costretta al ruolo di ragazza-madre.

Con due figlie a carico, Anna era comunque determinata a cercare di dar loro il meglio, cambiando spesso lavoro e facendone anche più di uno in contemporea. Ma un giorno arriva la notizia che cambia la vita, nuovamente: dopo alcuni esami di routine, i medici le diagnosticano un cancro.

Notizia devastante che comunque lei affronta con forza. Una prima operazione sembrava avere sconfitto il problema, ma sei mesi dopo l'intervento il cancro ritornò. Fortunatamente, con una serie di cicli di chemio e radioterapia il tumore scomparve, senza tornare una terza volta.

"Non sono stata molto fortunata con la salute, ma sono viva e questo è quello che conta", racconta sempre Anna a Pokernews.

E il poker? Era già entrato nella sua vita qualche anno prima. Aveva visto i suoi amici giocare, si era appassionata guardando alcuni poker show in tv e aveva iniziato a giocare online. "Prima su Zynga, per soldi finti. Mi innamorai definitivamente del gioco, scoprii che c'era gente che riusciva a guadagnare soldi e persino a viverci. Scoprii che l'abilità era un fattore".

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Quindi inizia a giocare per soldi veri su PokerStars, spaziando dal cash game ai tornei, prima di scoprire i sit&go Heads Up Hyper-Turbo. Il fatto che queste partite fossero così veloci si adattava benissimo alle sue esigenze, dovendosi già dividere tra il lavoro e le bambine. Ma, soprattutto, sembrava che Anna avesse una propensione naturale per quel tipo di gioco. Così, quando sono arrivati gli Spin&Go, la Duxbury ci si è buttata a capofitto.

Anna Duxbury si scopre da subito una giocatrice vincente negli Spin da 7$, assume un coach per migliorare ancora ma deve interrompere tutto, per via della già citata recidiva del cancro. Alla fine della convalescenza, eccola di nuovo ai tavoli.

"Cercavo di rifarmi un roll con i miei soldi, ma era molto dura perchè avevo dovuto sostenere molte spese, e ripartire dai livelli più bassi non è semplice. Così Cog (il coach, ndr) si offrì di stakarmi e io accettai".

Conoscendone le qualità, il coach la finanzia per gli spin da 15$, ma in breve lei si guadagna il level up ai 30$ e oggi, mentre scriviamo, sta pianificando di salire ulteriormente.

Se arrivasse ai 100 raggiungerebbe l'attuale fidanzato, che è un regular del livello, ma non solo: l'idea è quella di regalarsi un viaggio a Las Vegas, dove ha trascorso la vacanza più bella della sua vita e dove adesso potrebbe ritornare. E dopo avere lottato per qualcosa di così grande, sarà di certo ancora più bella.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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