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Howard Lederer verso il grande ritorno alle WSOP: le prime indiscrezioni…

In molti si sono chiesti il motivo delle scuse tardive, e quasi intempestive, di Lederer nei confronti degli ex giocatori di Full Tilt, rimasti in qualche modo ingannati dalle bugie dei tre ex amministratori di Tiltware (Bitar, Ferguson e lo stesso Howard).

In realtà il suo tempismo sembra perfetto: negli Stati Uniti danno per certo il suo grande ritorno alle WSOP, a 5 anni dal disastro finanziario della seconda (nel 2011) poker room mondiale che utilizzava i fondi dei giocatori per soddisfare i capricci dei propri azionisti e per finanziare i mirabolanti investimenti marketing (circa 20 milioni ogni mese).

Chris Ferguson, Howard Lederer e Daniel Negreanu
Howard Lederer discute con il socio Chris Ferguson ed uno dei suoi principali rivali (non solo ai tavoli) Daniel Negreanu

Howard Lederer ha giocato fino al 2010 alle World Series of Poker, ottenendo ben 44 piazzamenti e due braccialetti (altrettanti titoli ha vinto nel World Poker Tour).

L’editorialista Barry Carter (co-autore di The Mental Game of Poker”) sembra convinto che ci sia un collegamento diretto tra le scuse di Lederer e la sua prossima partecipazione alle WSOP: “E’ stato strano vedere questa settimana Howard Lederer scusarsi ed assumersi la piena responsabilità per la vicenda di Full Tilt, soprattutto perché sono passati già 5 anni. Howard aveva presentato una serie di scuse confuse nella famigerata intervista di PokerNews, ma non aveva mai riconosciuto la piena responsabilità”.

Il giornalista apre ad Howard: “In generale credo che ognuno meriti una seconda possibilità. Se fossi cinico, ed io lo sono, direi che dietro alle scuse ci potrebbe essere una ragione di questo suo gesto: la prossima settimana iniziano le World Series of Poker e come lo stesso Lederer ha affermato, è stato un giocatore di poker in tutta la sua vita. Potrebbe essere che Lederer abbia chiesto scusa per tornare a giocare le WSOP quest’anno?“. La domanda sembra retorica…

Dopo il salvataggio di Full Tilt da parte di PokerStars, l’ex amministratore della red room cercò di tornare a giocare a cash game all’Aria e al Bellagio nel 2012 ma i regular di Las Vegas chiesero ai due casinò di non farlo più entrare.

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“Il tempismo – afferma Carter – è sospetto così come il fatto di scegliere il blog di Negreanu come canale. Forse nella speranza che l’approvazione di KidPoker possa aiutarlo ad ottenere il perdono della comunità pokeristica. Negreanu è il giocatore più popolare e conosciuto nel mondo ed anche lui accusò ed attaccò Lederer nella gestione di Tilt”.

Tutto da leggere il finale: “Howard Lederer – afferma la firma di PokerStrategy – ha il diritto di andare a giocare a poker o fare quello che vuole, lui è un uomo libero. Dopo tutto, io non perdono Howard e non lo condanno, ma se si fa vedere il prossimo mese al Rio, sarò incline a pensare che le sue scuse non siano realmente sentite“.

Alle lacrime di coccodrillo di Lederer a Las Vegas credono in pochi…

W Las Vegas è la rubrica dedicata al mondo del poker e del gambling statunitense. Un appuntamento quotidiano che vi aspetta su Assopoker. Qualsiasi informazione e voce raccolta a SinCity sarà condivisa con voi! Oggi ci occupiamo della complessa vicenda riguardo Howard Lederer.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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