In molti si sono chiesti il motivo delle scuse tardive, e quasi intempestive, di Lederer nei confronti degli ex giocatori di Full Tilt, rimasti in qualche modo ingannati dalle bugie dei tre ex amministratori di Tiltware (Bitar, Ferguson e lo stesso Howard).
In realtà il suo tempismo sembra perfetto: negli Stati Uniti danno per certo il suo grande ritorno alle WSOP, a 5 anni dal disastro finanziario della seconda (nel 2011) poker room mondiale che utilizzava i fondi dei giocatori per soddisfare i capricci dei propri azionisti e per finanziare i mirabolanti investimenti marketing (circa 20 milioni ogni mese).
Howard Lederer ha giocato fino al 2010 alle World Series of Poker, ottenendo ben 44 piazzamenti e due braccialetti (altrettanti titoli ha vinto nel World Poker Tour).
L’editorialista Barry Carter (co-autore di The Mental Game of Poker”) sembra convinto che ci sia un collegamento diretto tra le scuse di Lederer e la sua prossima partecipazione alle WSOP: “E’ stato strano vedere questa settimana Howard Lederer scusarsi ed assumersi la piena responsabilità per la vicenda di Full Tilt, soprattutto perché sono passati già 5 anni. Howard aveva presentato una serie di scuse confuse nella famigerata intervista di PokerNews, ma non aveva mai riconosciuto la piena responsabilità”.
Il giornalista apre ad Howard: “In generale credo che ognuno meriti una seconda possibilità. Se fossi cinico, ed io lo sono, direi che dietro alle scuse ci potrebbe essere una ragione di questo suo gesto: la prossima settimana iniziano le World Series of Poker e come lo stesso Lederer ha affermato, è stato un giocatore di poker in tutta la sua vita. Potrebbe essere che Lederer abbia chiesto scusa per tornare a giocare le WSOP quest’anno?“. La domanda sembra retorica…
Dopo il salvataggio di Full Tilt da parte di PokerStars, l’ex amministratore della red room cercò di tornare a giocare a cash game all’Aria e al Bellagio nel 2012 ma i regular di Las Vegas chiesero ai due casinò di non farlo più entrare.
“Il tempismo – afferma Carter – è sospetto così come il fatto di scegliere il blog di Negreanu come canale. Forse nella speranza che l’approvazione di KidPoker possa aiutarlo ad ottenere il perdono della comunità pokeristica. Negreanu è il giocatore più popolare e conosciuto nel mondo ed anche lui accusò ed attaccò Lederer nella gestione di Tilt”.
Tutto da leggere il finale: “Howard Lederer – afferma la firma di PokerStrategy – ha il diritto di andare a giocare a poker o fare quello che vuole, lui è un uomo libero. Dopo tutto, io non perdono Howard e non lo condanno, ma se si fa vedere il prossimo mese al Rio, sarò incline a pensare che le sue scuse non siano realmente sentite“.
Alle lacrime di coccodrillo di Lederer a Las Vegas credono in pochi…
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