Blom90 fa parte della leggenda della storia del poker online. E' il nick che ha accompagnato Viktor Blom in uno dei rush più clamorosi del network iPoker, quando nel giro di meno di un anno è passato dai low stakes ad accumulare un bankroll di 1,4 milioni di dollari. Un capitale che gli ha consentito di sfidare gli dei degli high stakes e diventare famoso su Full Tilt Poker.
Un'esperienza unica raccontata in prima persona dallo stesso Blom (poi diventato Isildur1 sulla red room) sul giornale svedese Svenskaspelare, ma non sono tutte rose e fiori. La sua è quasi un auto denuncia. Isildur1 racconta di come sia andato spesso rotto, di aver bruciato anche i soldi degli amici e di aver vissuto il mondo del gioco agli estremi, senza equilibrio. Una vita al limite, da non prendere come esempio.
Viktor rivela di aver conosciuto il poker grazie al fratello maggiore e di essersi innamorato del texas hold'em con la trasmissione televisiva "Pokermiljonen". La prima esperienza real money è avvenuta con un account del fratello (con ogni probabilità il noto grinder era ancora minorenne...): "abbiamo versato su una room $ 100 e ci siamo iscritti ad un torneo da $ 11. Siamo finiti quinti e incassato circa $ 300". Se il buon giorno si vede dal mattino...
I fratelli Blom iniziano a giocare soprattutto sit and go short handed e Mtt con buy-in variabile da 6$ a 11$. "Nessuna vittoria di rilievo ma il trend era discreto. Ad un certo punto però la strada con mio fratello si è separata". Ed inizia il mito "Blom90" : "da solo ho iniziato ad ottenere subito eccellenti risultati: giocavo soprattutto Sit and Go turbo con 10 players e il mio bankroll è cresciuto a dismisura in quel periodo. Gli americani, al tempo, potevano ancora giocare sui siti europei e i tavoli erano pieni di fish. Ho subito capito che dovevo essere molto aggressivo verso la fine del gioco ed avevo un edge sul field: vi erano players terribili in confronto agli standard di oggi. Ho giocato anche a cash game ma avevo più feeling con i sit and go ed i tornei".
Il problema è che durante l'adolescenza Viktor -per sua ammissione - aveva un grosso problema con il gambling: scommetteva su tutto, anche su una sorta di fantacalcio in versione scandinava ed incontri di tennis. La cosa lascia un pò perplessi, è preoccupante un atteggiamento del genere per un ragazzino (ricordiamo che è severamente vietato giocare per i minori di anni 18 in Italia e non solo...).
E' questo il lato oscuro di Isildur1 che racconta di come una notte perse tutto e alle 7 del mattino realizzò di dover andare a scuola. Da qui si spiegano i suoi continui downswing e la tendenza ad andare spesso broke. Lo ripeteremo fino alla noia: un esempio da non seguire.
"Mi capita spesso di sognare di giocare a poker, soprattutto quando perdo un sacco di soldi. Se perdo generalmente sogno di vincere di nuovo". Isildur1 racconta di un periodo di transizione vissuto su PartyPoker.com, dove giocava i sit and go da $109 e $210. “In poco tempo ero in attivo di $3.000. Ho provato il grande salto ($310 di buy-in) ma le cose sono andate male… e da lì ho riniziato dal basso” ma la storia continua...