Jake Cody ha vissuto un 2011 letteralmente da incorniciare, soprattutto grazie a delle World Series che gli hanno consegnato un braccialetto particolarmente pesante ed assieme a questo l'elitaria Triple Crown.
Adesso l'inglese se ne sta nel proprio appartamento di Leeds, e con buona probabilità non sarà presente all'Aussie Millions, a differenza di molti altri: i suoi piani per il futuro sono tutt'altro che delineati, ma al momento per Cody sembra andar bene così.
In effetti negli ultimi tempi il suo obiettivo principale è stato quello di adottare uno stile di vita più sobrio rispetto a quanto fatto finora: “Sto cercando di non svegliarmi mai dopo mezzogiorno, e di non bere ad ogni occasione. Frequento perlopiù giocatori di poker, e così le serate in cui uscire e spendere denaro non mancano mai, tuttavia credo che dovremmo tutti rallentare un po', tutto diventa più semplice anche solo svegliandosi un po' prima al mattino”.
Complici i recenti successi, la sua vita di giocatore è certamente cambiata. Prima giocava principalmente tornei online, mentre adesso vi si dedica soprattutto dal vivo, ed il poker online è per lui ora sinonimo di cash game heads-up.
Forse a causa di quanto raggiunto nell'arco dello scorso anno, al momento gli obiettivi dichiarati per quello appena cominciato sembrano procedere a fari spenti: “Credo che giocherò ogni tappa EPT ed anche i WPT europei, oltre ad andare a Las Vegas per le WSOP naturalmente. Adesso come adesso, se nel corso dell'anno riuscissi ad essere breakeven in questi eventi, giocando lo stesso numero di tornei e visitando lo stesso genere di luoghi “gratis” non mi lamenterei...”.
Del resto, un professionista come lui ha conosciuto un enorme successo in un lasso di tempo tutto sommato ridotto, e Jake Cody è persona troppo intelligente per non riconoscere di essere in credito con la sorte: “Ad ogni tavolo finale importante che ho disputato le cose sono sempre andate piuttosto bene, ho vinto dei coinflip o i miei punti hanno tenuto fino al river nei momenti giusti. Al tavolo finale del Main Event WSOPE le cose sono andate diversamente, e visto che non credo di aver giocato male non posso compiangermi”.
E considerando che stiamo parlando di un ragazzo che solo per quanto riguarda il poker live ha vinto tre milioni di dollari, viene da pensare che no, davvero non può...