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Jon Turner: "La mia carriera rovinata dal DOJ"

Jon Turner ha vinto anche 1.431.000 $ nei tornei liveDici Jon Turner e non puoi non pensare a "PearlJammed", il nickname dietro al quale nei tornei di poker online è stato capace di vincere quasi 2.500.000 dollari, eppure lo statunitense agli albori della sua carriera ha raccolto i primi successi dal vivo.

Come ha raccontato lui stesso a CardPlayer, infatti, Turner ha cominciato a giocare con amici soltanto a 21 anni, ed è proprio con loro che comincia a visitare occasionalmente i casinò di Las Vegas ed Atlantic City, raccogliendo un successo che lo spingerà poi a decidere di provarci sul serio: "La mia intenzione era di giocare il NL500 dal vivo col mio bankroll da 20.000 $. Il primo mese andò benissimo, e raddoppiai quanto avevo".

Jon non è uno stupido né un ipocrita, e sa bene come allora la sua preparazione fosse tutt'altro che ottimale, ma evidentemente sufficiente per farsi strada: "Di sicuro facevo dei grossi errori, adesso sono un giocatore molto migliore, ma all'epoca per vincere non era necessario essere dei fenomeni". Ovvero quello che lui diventò di lì a non molto grazie ai tornei.

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Un successo che tuttavia il Black Friday ha messo a rischio. La storia è sempre la stessa: centinaia di migliaia di dollari congelati, impossibilità di giocare online, rinuncia a ricchi contratti che fino al giorno prima garantivano entrate tutt'altro che secondarie, e che il giorno seguente non valgono più nulla.

"La mia non è più una fiorente carriera, né può dirsi così sicura grazie al DOJ - ammette - potrei essere costretto ad immaginarmene un'altra, ma amo ancora il gioco del poker e finché mi sarà possibile farò tutto quello che serve perché possa continuare ad esistere". E tutto sommato, c'è da credere che possa riuscirci piuttosto che no.

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