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I nuovi bulli esercitano ancora il fascino di qualche anno fa? Che fine ha fatto William Kassouf?

Il fascino del bello e antipatico, si sa, non accenna a tramontare, anzi, è soprattutto in tempi come questi, in cui si bada molto di più alla sostanza che alla forma, che “i bulli del quartiere” si riproducono in continuazione. Uno degli ultimi rappresentanti della categoria, risponde al nome di William Kassouf.

"The big Mouths"

Alzi la mano chi non sente la mancanza delle care e vecchie "big mouths" dei primi anni del nuovo millennio.

La differenza con qualche anno fa è che la cassa di risonanza che ottengono per le loro peripezie al tavolo, è molto meno amplificata rispetto ai tempi di Matusow, Tony G., oppure del miglior Hellmuth in stato di grazia. 

Oggi i nuovi menestrelli dell’odio intesi come “haters”, non sembrano riscuotere più il successo di una volta. Basti osservare il comportamento di uno dei più seguiti tra loro, Dog Poulk, che ha finito per criticare il cibo italiano, dando l’impressione di una minore spontaneità e arguzia rispetto a un tempo. 

L’ultimo dei nostalgici che meglio ha interpretato nel recente passato il ruolo di antipatico del tavolo, è William Kassouf, inglese della città di Rickmansworth, passato alla storia per alcuni comportamenti durante le dirette streaming, soprattutto facenti capo all’European Poker Tour, durante le quali scherniva rivali e vicini di posto, provocandoli per ottenerne un risultato a breve e vincere il piatto di turno. 

Non sarà esattamente bellissimo, ma certamente ci ha provato in tutte le salse a farsi additare come antipatico, o, se volete, fastidioso.

Esempio perfetto fu il clamoroso scontro verbale che lo vide protagonista alle World Series Of Poker contro Griffin Benger, che poco prima di eliminare il giocatore europeo al 17esimo posto, gli disse “sei solo una persona scorretta, amico mio, non sei divertente. Il tuo è solo un abuso verbale che fa di te un bullo, un maleducato e un meschino”. 

Ciò che fece andare su tutte le furie Griffin fu la risposta di Kassouf che gli disse "ehy, è solo sceneggiatura, fa parte del gioco. Sentendo queste parole Benger letteralmente impazzì, additando il suo rivale come "una persona cattiva e scortese che dovrebbe controllarsi".

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Secondo Hendonmob, il buon Will avrebbe vinto nel 2019 da gennaio a questa parte qualcosa come poco più di $22.000, partecipando a tornei che, rispetto all'EPT Main Event, hanno un costo di iscrizione decisamente inferiore, quasi irrisorio, per uno come lui.

Fatto salvo il beneficio del dubbio riguardante il sacrosanto enunciato che Hendonmob non debba e non possa essere lo strumento definitivo per tastare il polso alle carriere di ogni giocatore, va da sè che queste non siano cifre esattamente lusinghiere per uno che ha vinto 1,4 milioni di dollari, sempre secondo Hendonmob.

Che si sia dato al cash game? Oppure gioca online?

Ecco, per gli amanti del genere, il video completo della mano contro Griffin.

 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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