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Kenny Hallaert: “Farmi coachare da Fedor Holz è stata la cosa migliore che mi sia mai successa”

Nel Main Event WSOP di quest’anno non ci saranno i November Nine. Le World Series Of Poker hanno deciso di tornare al passato e far concludere il Main Event WSOP a luglio. Al termine del Day 7 che definirà il final table, ci saranno due giorni di pausa e poi si tornerà a giocare.

Si tratta di una svolta epocale, che avrà ripercussioni di vario genere. Ad esempio, non verranno più trasmessi gli episodi di ESPN sul Main Event che negli ultimi anni hanno intrattenuto gli appassionati di poker durante i tre mesi di pausa. La vera differenza, però, riguarda un altro aspetto: senza il final table a novembre, i finalisti non avranno il tempo di prepararsi come avvenuto in passato.

Kenny Hallaert e l’importanza del coaching con Fedor Holz

Kenny Hallaert sa bene quanto sia importante questo cambiamento. Lo scorso anno il giocatore e tournament director belga raggiunse il final table dopo sette giorni ad altissima tensione, e si ripresentò tre mesi più tardi per puntare al braccialetto. In quel lasso temporale ebbe tutto il tempo di studiare nei minimi dettagli la strategia migliore e il gioco dei suoi avversari, affidandosi a un coach che ha letteralmente cambiato la sua carriera.

“Ho utilizzato il tempo tra luglio e novembre nel migliore dei modi, per preparami al meglio”, ha dichiarato a Pokernews.com. “Ho contattato Fedor Holz e abbiamo organizzato una piano di coaching intensivo. Solo ora mi rendo conto dei grandi benefici che ho tratto dai suoi insegnamenti”.

Il fenomenale “CrownUpGuy” aveva postato un’immagine su Twitter che lo ritraeva mentre spiegava i range al November Nine. Hallaert ha poi chiuso in sesta posizione per 1.4 milioni di dollari, ma, come ha accennato nell’intervista, si è reso conto di quanto sia stato fondamentale il coaching con Holz solo dopo il final table.

“Molti dei miei recenti risultati, come vincere un torneo dello SCOOP, derivano dal coaching che ho avuto per il Main Event. Ho imparato tantissime cose nuove, che ho poi potuto mettere in pratica. È stata la cosa migliore che mi sia mai successa“.

Come cambia il Main Event WSOP senza il final table a novembre

Detto dell’importanza che ha avuto Fedor Holz nella sua carriera, Hallaert ha parlato di quanto faccia la differenza l’assenza del final table a novembre.

Quest’anno potrebbe essere meglio per il gioco in sé. I giocatori saranno meno preparati, potrebbero esserci dei coinvolgimenti personali tra i concorrenti che noi, nel 2016, non avevamo. Perché (grazie alla pausa di tre mesi, ndr) siamo arrivati tutti con un piano ben preciso. Non esistevano più le dinamiche di luglio, era come giocare un Sit&Go senza alcuna history. Quest’anno potrebbero esserci delle giocate più spettacolari”.

 

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Hallaert ricorda un episodio in particolare dell’era pre-November Nine che dimostra quanto fosse più entusiasmante il final table senza la possibilità di prepararsi: “Nel 2007 Phillip Hilm passò da chipleader a eliminato in nona posizione in due mani. È qualcosa che non si è mai visto con i November Nine”.

Un altro aspetto che avrà un forte impatto sui giocatori è l’impossibilità di avere il tifo alle spalle:

“L’atmosfera sarà molto differente nella Brasilia Room. Giocare al Penn & Teller Theatre a novembre significava portarsi dietro amici e parenti. Con due giorni di tempo, non puoi organizzare qualcosa di simile, perché le persone devono chiedere i permessi dal lavoro. È una cosa che non mi piace del nuovo format, ma potrebbe essere meglio per il gioco in sé. Potremmo vedere più mani folli“.

Il 10° Main Event WSOP di Kenny Hallaert

Infine, Kenny Hallaert ha ricordato l’emozione più grande della sua carriera: il momento in cui ha raggiunto il final table del Main Event WSOP.

È stato un sogno diventato realtà, qualcosa che non avrei mai pensato di poter realizzare. Inizi con 6.737 avversari e il tuo obiettivo è vincere o arrivare al final table. Ma l’ampiezza del field ti fa pensare che non potrai farcela. Però ci sono nove posti che devono necessariamente essere riempiti al final table, e tu potresti essere seduto in uno di questi. Devi solamente runnare bene per sette giorni e sarai lì! Ho sempre amato le WSOP e continuo a farlo ancora oggi, alla vigilia del mio 10° Main Event“.

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