Poker onlineL'ego dei professional poker player, si sa, a volte è smisurato. Chiedere per conferma a giocatori del calibro di Phil Hellmuth, ad esempio. Ma senza stare a scomodare 'Mr. Braccialetto', quella di vantarsi delle supposte grandi giocate è una caratteristica comune a tanti. Tipo Kenny Tran, per dirne uno.
Siamo al Main Event delle World Series of Poker 2007, periodo in cui Tran era ancora sulla cresta dell'onda - l'anno successivo avrebbe vinto il suo primo e finora unico braccialetto WSOP. Kenny gioca una mano contro Roy Winston, il quale - forte del suo A-T offsuited, apre il piatto rilanciando a 100.000 chip.
L'americano, classe 1974, non ha granché: A-8 offsuited. Nonostante ciò, opta per un call forte del vantaggio di posizione e di esperienza nei confronti del suo avversario. Al flop centra la top pair, ma ci sono tre carte di cuori e Tran non ne possiede neppure una di quel seme.
Nemmeno Winston, ma ovviamente questo Kenny non può saperlo. Roy decide di andare in continuation bet e il suo avversario è disposto a chiamare 150.000 chip per rivalutare eventualmente al turn.
In quarta strada arriva un'altra carta di cuori, questa volta un 2. Winston continua ad aggredire, alzando la posta in palio: 350.000 chip. Una puntata che non spaventa Tran, il quale continua a rimanere fedele alla sua lettura e opta per un altro call.
Il river, un 2 di quadri, chiude il board. Nemmeno stavolta Roy rallenta: three-barrel bluff e 700.000 gettoni investiti nel piatto. Ed è proprio a questo punto che comincia a montare l'ego di Tran.
"Potrebbe essere il call peggiore della mia vita - attacca l'americano - O magari no… ". Alla fine, Tran decide di chiamare ed esplode di gioia: "Sono un genio! Oh mio Dio, questo è il miglior call nella storia del poker! Ma come ho fatto a chiamare? Ammetti che sono il migliore!"
Forse definirlo il migliore della storia è un po' esagerato, ma sicuramente quello di Kenny Tran è stato davvero un bel call. Ecco il video della mano:
[youtube]http://youtu.be/oF2PYzTKQfQ[/youtube]
