In molti sono rimasti sorpresi nel registrare l’assenza di Vanessa Selbst all’High Roller da 50.000 sterline all’European Poker Tour di Londra (dominato dai tedeschi), ma la sorpresa è stata ancora più eclatante nel vederla giocare nell'evento da 2.000 pounds (poi dominato) dell’UKIPT.
Eppure Vanessona non ha certo problemi di bankroll, considerando anche il suo recente exploit al prestigioso World Poker Tour del Borgata di Atlantic City (si è classificata runner-up incassando quasi 500.000$). Non ci scordiamo poi la recente deep run al Main Event WCOOP. E’ senza dubbio una delle torneiste più forti del mondo, ma non lo scopriamo certo ora.
E’ la stessa pro statunitense di PokerStars a spiegare le sue scelte durante la permanenza londinese: “Volevo vedere a tutti i costi il film 'The Curious Incident of the Dog in the Night-Time'. Avevo letto il libro e mi era piaciuto. Avevo chiesto su Facebook se qualcuno era disposto ad accompagnarmi”.
Il destino gli ha riservato una bella sorpresa, a testimonianza che anche scegliere una “tranquilla” serata al cinema per la Selbst può rivelarsi una scelta Ev +: “Max Silver si è proposto ed abbiamo preso i biglietti insieme. Due giorni prima del torneo mi ha chiesto se volevo giocare il 2.000£ High Roller, io non volevo partecipare ma alla fine ho deciso di giocare”. Ed tutti sanno come è andata a finire: il cinema è saltato, l’High Roller da 50.000£ pure ed entrambi si sono trovati a contendersi la vittoria in heads-up.
Al final table anche il nostro Salvatore Bonavena (arrivato poi sesto), Kenny "SpaceyFCB" Hallaert, Thomas Muhlocker e Joni Jouhkimainen. Ma a trionfare come sempre Vanessa Selbst che non ha esitato a distruggere l’inglese, senza pietà e incassare 67.400 sterline.
Per Max Silver senza dubbio, la scelta di convincere l'amica a giocare si è rivelato un autogol clamoroso, considerando anche la sua run vincente che oramai dura dal 2006 e che gli ha consentito di guadagnare nei tornei live oltre 8 milioni di dollari, incoronandola la donna più vincente di tutti i tempi. Tenendo conto di tutti questi numeri, all’ingenuo player inglese non può che andare l’oscar del masochista dell’anno.