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Luke Schwartz: “Doug Polk ha esagerato, se lo vedo a Vegas lo prendo a schiaffi!”

Da quando Doug Polk ha iniziato ad attaccare mezzo mondo del poker con accuse e battute più o meno pesanti, in molti si sono chiesti chi sarebbe stato il primo collega a replicare con la stessa intensità. Jason Mercier e Daniel Negreanu sono stati derisi e insultati, ma entrambi hanno scelto di non curarsi del loro detrattore. Tom Dwan lo ha sempre ignorato, mentre il nostro Mustapha Kanit e Dan Smith lo hanno sfidato nel crossbooking di un torneo. Finora, quindi, nessuno aveva mai detto apertamente a Doug di chiudere la bocca. Ma poi è arrivato Luke Schwartz.

Il player inglese è rinomato per avere un pessimo carattere ed essere uno degli ultimi bad boy del poker, definizione che si è guadagnato con sfuriate e liti ai tavoli televisivi. Era molto probabile che nel momento in cui avrebbe incontrato sulla sua strada Doug Polk ci sarebbero state scintille… e così è stato.

Schwartz ha spiegato nel corso del podcast di Joe Ingram che tra lui e “WCG|Rider” non corre buon sangue da diverso tempo. Precisamente da quando i due si affrontarono in una serie di incontri heads-up high stakes online nelle varianti. Consapevole di non essere al livello di Polk nel No-Limit Hold’em (“ma solo online”, ci tiene a precisare), Luke accettò di giocarci contro al $400-$800 Deuce-to-Seven Triple Draw. In quell’occasione lo sconfisse nettamente, portando a casa un profitto da $60.000.

Nel corso del podcast, Schwartz racconta che a Polk quella sconfitta non è mai andata giù e per questo motivo, da quel momento, ha iniziato a lanciargli accuse assolutamente infondate. La prima è che in quell’occasione non era davvero lui a giocare, ma Viktor “Isildur1” Blom.

“Sono davvero stufo di queste stro***te, mi ha davvero rotto con i video e le sue battutine. Due anni fa questo clown ha detto che nell’occasione in cui lo sconfissi era “Isildur1” a giocare al mio posto. Abbiamo giocato 8-Game $400-$800 e nonostante lui faccia schifo nei mixed games mi ha battuto per $100.000. Poi abbiamo giocato il 2-7 Triple Draw e lì l’ho buttato per $60.000. E alla fine della sessione questo clown ha detto che non ero io a giocare ma era “Isildur1”. Ha cercato di screditare il mio nome. Vaff***ulo, Doug!”

Al di là di questo episodio, ciò che ha fatto davvero saltare i nervi a Luke Schwartz è una battuta che Doug ha fatto nei suoi confronti.

Ha detto che ho dovuto vendere la mia casa per poter continuare a giocare agli High Stakes. In realtà l’anno scorso ho comprato un’altra casa perché ho vinto i massimi. Questo ragazzino non sa nemmeno di cosa parla. È un idiota a cui piace parlare male degli altri. A quelli come lui piace dire che gli altri pro sono scarsi oppure sono broke, e lo fa per sentirsi meglio. Io sarei un pro scarso? Ho battuto tutti nel corso degli anni, lui ha vinto per un paio di anni”.

Luke Schwartz

Luke Schwartz ha dichiarato di accettare le critiche, ma non le prese in giro infantili di Doug Polk. Soprattutto dopo che quest’ultimo si è dimostrato più volte parecchio debole a livello emotivo:

Questo idiota si è messo a piangere quando Ben Tollerene gli ha detto che non era il miglior giocatore al mondo nel No-Limit Hold’em! Vi rendete conto di che personaggio stiamo parlando? Per una cosa del genere si è messo a frignare! Se giocassimo un heads-up live lo farei piangere solo con il trash talking, non dovrei nemmeno batterlo al gioco vero e proprio. È fottutamente patetico“.

Il professionista inglese è anche sicuro che Polk non sia più in grado di competere ad alti livelli. Dal suo punto di vista, è questo il motivo per cui si è buttato nel coaching con la sua scuola UpSwingPoker:

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Un pro che si mette a fare coaching su internet è una pro che non sa più vincere. Si è messo a fare la Bankroll Challenge ai microlimiti per dimostrare di poter battere quei livelli. In realtà questo significa che non sa più battere gli high stakes. A voi idioti che gli date soldi per scoprire i suoi “segreti”: sappiate che non è più in grado di battere gli avversari che contano. Vorrei vederlo al $50-$100 contro Ben Tollerene”.

Doug Polk accetterà la sfida di Luke Schwartz?
Doug Polk accetterà la sfida di Luke Schwartz?

Ma ciò che fa davvero infuriare “__fullflush1__” è la battuta sulla casa venduta per poter continuare a giocare. Più ci pensa e più alza la voce, arrivando a dichiarare quanto segue:

“Può dire quello che vuole ma non le ca**ate. Se dice un’altra falsità sul mio conto, quest’estate a Las Vegas lo prendo a schiaffi. Digli di non parlare di me (rivolto a Joe Ingram, ndr), di non inventarsi stronzate, altrimenti la mia mano inglese si schianterà sulla sua faccia!

Infine, Luke lancia ufficialmente la sfida:

Ci giocherei contro a Las Vegas, un heads-up live di 8-Game. Nel No-Limit Hold’em è decente, nell’8-Game è incredibilmente scarso. Ne ho già incontrati tanti così, regular dell’online come “ISILDRooN” che poi si siedono al mio tavolo a Londra e sono incapaci. Venite a sedervi contro di me con 100 big blind, senza software, senza GTO, senza i vostri fottuti numeri, e vi faccio vedere cosa vuol dire giocare a poker. Accetto qualsiasi modalità per sfidare Polk, crossbooking o heads-up live”.

Con queste dichiarazioni Luke Schwartz ha detto quello che molti appassionati di poker pensano di Doug Polk. Non sappiamo come “WCG|Rider” risponderà, ma una cosa è certa: questa ennesima diatriba è appena iniziata…

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