Maxim Lykov ha deciso, di vivere in Russia non ne vuole più sapere, e così è pronto a trasferirsi prima a Riga e quindi verosimilmente in Germania: di certo, Mosca non lo vedrà più per un pezzo.
Il giovane torneista evidentemente non dev'essere un fan di Vladimir Putin, visto che ci tiene a mettere in chiaro come la sua scelta non nasca semplicemente da questioni legate al poker: "Io appartengo alla classe media, e mi sembra che da qualsiasi punto di vista le cose vadano sempre peggio - ha dichiarato a PokerListings.com - a meno che non ci siano serie ragioni familiari non ho intenzione di tornare, anche nei prossimi vent'anni le prospettive non sembrano incoraggianti".
La scelta di trasferirsi temporaneamente a Riga non è casuale, visto che sua moglie è originaria proprio dell'ex Paese dell'Unione Sovietica, ma si tratta soltanto di una tappa: "Abbiamo già vissuto per sei mesi in Thailandia, non credo avremo problemi ad adattarci. In ogni caso, se anche mi trasferissi in Germania, a meno che non sia necessario altrimenti vorrei continuare a giocare come player russo".
Come ricorderete, in Russia PokerStars è stata oscurata da alcuni provider - offrire gioco online era illegale anche in precedenza - ed in generale avevano già chiuso centinaia di sale dove si giocava a poker live, fin dal 2009. Ma naturalmente, in tutto il Paese si continua a giocare, nella completa illegalità: "Paradossalmente ci sono più sale da poker adesso che prima del ban - ha confermato Lykov - quattro anni fa erano state create location apposite, ma poiché erano pessime furono subito abbandonate".
Per un professionista del suo calibro, che nonostante si definisca appartenente alla classe media vanta certo una disponibilità economica importante, sembra una scelta obbligata, a maggior ragione visto che Lykov rimane un membro del team pro di PokerStars.
Così, adesso nella sua mente Berlino ed Amsterdam sono in cima alla lista. L'intenzione è quella di giocare ancora tornei, soprattutto dal vivo: "Sono più interessanti, e preferisco quelli dai buy-in maggiori. Ho avuto delle WSOP molto deludenti, ma conto di rifarmi, giocando anche nel circuito EPT. In ogni caso, adesso l'obiettivo è trasferirmi, quanto al poker continuerò a giocare come sempre".