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Mustapha Kanit, un mostro da 8,8 milioni di dollari. Pochi al mondo come lui

Quando parliamo di poker pro italiani in rapporto ai colleghi stranieri, siamo abituati a cercare semplicemente di capire se un giocatore sia competitivo anche in un contesto internazionale. Ma con Mustapha Kanit questo approccio è ormai insufficiente, perchè quando si parla di Mustacchione si deve ormai rapportarlo con i massimi, con il top, con il meglio che ci sia al mondo.

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Il suo ultimo anno è stato talmente fragoroso da non poter passare inosservato neanche al più distratto degli osservatori. Naturalmente se ne sono accorti anche su twoplustwo, e se nella più grande community pokeristica mondiale iniziano a dedicarti thread di ammirazione/invidia/hating allora vuol dire che hai raggiunto livelli di popolarità che l’Italia aveva vissuto solo con Dario Minieri, e che vanno ben oltre il singolo shot.

L’utente AADYNASTY si è divertito a mettere insieme alcuni risultati di Kanit ottenuti nell’ultimo anno/anno e mezzo, chiedendosi se Musta non sia – come si suole dire scherzosamente anche tra i pokeristi italiani – “finto”. Effettivamente, visti uno dopo l’altro, sono numeri che fanno una certa impressione:

A corollario di tutto questo, Mustacchione è ripiombato in testa alla All Time Money List italiana con 4.629.837 dollari in vincite (lorde) da tornei live. Ma anche il suo monte vincite online è lievitato notevolmente, fino a raggiungere gli attuali 4.170.036 dollari, per un incredibile profit di 8.799.873 dollari!

CAVALLO PER TUTTI I TERRENI

Più che il totale – già di per sè notevole – a colpire è come Kanit riesca a primeggiare indifferentemente live come online, e sempre ai massimi livelli. Pur essendo sostanzialmente lo stesso gioco, è noto infatti le due dimensioni richiedano ciascuna caratteristiche ben precise e differenti, per arrivare fino in fondo (run esclusa, senza la quale non si va da nessuna parte).

Da una parte la capacità di rendere al massimo su molti tavoli insieme e il decision-making sotto pressione, dall’altra la necessità di rimanere concentrati su un unico tavolo per lunghe ore, dovendo fare attenzione a una serie di dettagli che online non esistono ma che influiscono molto sulla qualità della performance. Abilità pokeristica testata su due terreni differenti, dove in uno conta l’intensità ad alti regimi, nell’altro prevalgono self control, resistenza psicofisica e attenzione ai dettagli.

Per varie ragioni – qui appena sintetizzate – è rarissimo vedere giocatori che dettano legge sia live che online nei tornei di poker, un po’ come lo è vedere un cavallo che fa tutti i terreni e tutte le distanze, o come un ciclista che vince indifferentemente le corse in linea come quelle a tappe. Musta ci è riuscito, e questa impresa lo colloca in un club ristrettissimo di giocatori.

IL CLUB DEI 4+4

Abbiamo fatto una ricerca per cercare di capire quanti siano stati capaci di fare altrettanto, ovvero vincere almeno 4 milioni di dollari in tornei live e almeno 4 milioni di dollari in MTT online. I risultati sono piuttosto sorprendenti.

Ad oggi, e prendendo comunque i dati nella loro inevitabile parzialità (non tutti hanno account online noti, eccetera), sono appena sei, i giocatori capaci di rientrare in questa categoria e far compagnia all’italiano:

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Chris Moorman, tra i pochissimi a poter vantare uno score globale (live+online) migliore di Mustacchione
Chris Moorman, tra i pochissimi a poter vantare uno score globale (live+online) migliore di Mustacchione
  • Chris Moorman (4,1 milioni di dollari vinti live, 12,4 milioni di dollari vinti online)
  • Yevgeniy Timoshenko (6,8M$ live, 4,7M$ online)
  • David Peters (6,8M$ live, 4,7M$ online)
  • Kevin Macphee (4,2M$ live, 6,96M$ online)
  • Keven Stammen (4,49M$ live, 5,83M$ online)
  • Paul Volpe (4,05M$ live, 5,18M$ online)

Probabilmente, a questi si potrebbero aggiungere altri 3 giocatori: Martin Finger, Shawn Buchanan e Isaac Baron, tutti ampiamente sopra la soglia live ma di cui non sono noti tutti i dati online. In particolare gli ultimi due, che con i nick buck21 e WestmenloAA sono al top negli MTT da almeno 6-7 anni ma hanno oscurato i propri dati. Di Finger si conosce invece solo il nick su PokerStars.com, 0PIGGYBANK, e poco altro.

La sorpresa viene da altri nomi che ci saremmo aspettati di vedere nel “club dei 4+4” e che invece rimangono fuori, più o meno clamorosamente. Ad esempio Shaun Deeb, che a fronte di 6 milioni rastrellati online, ne aggiunge “appena” 2 vinti live. La lista di campioni nati come top grinder e affermatisi live, che però non soddisfano proprio il criterio dell’online, prosegue con Mike “timex” Mcdonald (11,9M live, 2,6M online), Sorel Mizzi (11,1M live, 3,1M online), Joseph Cheong (10,8M live, 2,8M online), Dan Smith (9,8M live, 2,8M online), Mike Watson (8,3M live, 2,9M online).

Prossimi al traguardo invece dovrebbero essere Jason Koon (4M live, 3,5M online) e Dominik Nitsche (4,99M live, 3,3M online).

EFFETTO BLACK FRIDAY

Non va poi dimenticato l’effetto black friday, che ha avuto conseguenze pesanti su più livelli. Fino al 2011 il guadagno atteso dei migliori torneisti online era molto alto. Il già citato Isaac Baron “stampava soldi” con facilità impressionante, ma dopo il venerdì nero del poker online tutto è cambiato. Molti grinder americani non hanno più potuto giocare su PS e Full Tilt, e di alcune delle conseguenze di questo terremoto parlavamo ieri a proposito del compianto Chad Batista.

Il nuovo membro del "CLUB 4+4"
Il nuovo membro del “CLUB 4+4”

In generale si suole dividere il poker online tra PRE e POST Black Friday, e tra le differenze nei due periodi c’è ovviamente quella della competitività del field, frutto dei cambiamenti dello scenario/mercato ma soprattutto della continua evoluzione del gioco.

La realtà dei fatti è che Kanit, oggi, è senza dubbio uno dei più raffinati interpreti del poker da torneo al mondo, capace di coglierne tutte le sfumature e di capirne prima di altri le tendenze.

Emergere oggi è maledettamente più difficile, e se non sarebbe corretto banalizzare dicendo “prima era troppo facile vincere”, di sicuro quello che ha combinato Mustapha Kanit nell’ultimo paio di anni assume una valenza – se possibile – ancora più grande.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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