Daniel Negreanu ci ha preso gusto, con il suo video blog. Il campione canadese di PokerStars stavolta evita l'argomento Full Tilt, scagliandosi però sulla Epic Poker League e sui suoi responsabili Jeffrey Pollack e Annie Duke.
Come molti di voi sapranno, di recente la Epic Poker League ha presentato istanza di fallimento, un epilogo che tutto si può dire fuorchè inatteso, visti i segnali poco rassicuranti che l'hanno preceduto, e i ripetuti passi falsi anche sul piano comunicativo.
Completamente a suo agio nei panni dell'accusatore un pò scanzonato, Daniel individua le ragioni del fallimento di questo progetto, sul quale aveva espresso forti dubbi già in tempi non sospetti. Innanzitutto, il business plan: "non è un segreto, fin dagli albori avevo detto che non stava in piedi: troppi soldi messi in palio o garantiti, a fronte di entrate troppo insignificanti e nessuna legittima aspettativa di consolidamento."
Ovviamente dispiaciuto per chi in questa storia è rimasto senza lavoro, Negreanu non rinuncia a continuare a martellare sull'inconsistenza del progetto, basato su una serie di tornei dove la dead money era completamente assente, se si escludono i 400mila dollari garantiti dalla EPL stessa ad ogni tappa.
Difficile convincere i migliori al mondo a scontrarsi tra loro, e infatti a incidere sulla scelta dei top pro di partecipare alla EPL ecco la promessa di un freeroll da 1 milione di dollari per i migliori 27 in classifica. Soldi che spostano, ma alla fine solo fumo negli occhi. Daniel lo temeva da tempo, e il suo sospetto è divenuto realtà.
Altro aspetto che rendeva la Epic Poker League un progetto fallito in partenza era l'idea di voler confezionare un prodotto di questo livello in un momento in cui tutti i network TV statunitensi stanno rinunciando al poker, o comunque ci credono sempre meno. Causa del Black Friday sicuramente, ma secondo Daniel c'è anche il problema dei tanti poker show che la gente può trovare ogni giorno su internet, elemento che scoraggia ancora di più i network televisivi dal credere in format di poker e investirci del denaro. "Questa è una brutta piega, per tutti noi", ammette Daniel.
Negreanu torna tagliente quando parla di un altra ragione del fallimento di EPL, ovvero la gestione falllimentare del denaro. "Dichiaravano di avere abbastanza soldi per coprire tutta la prima stagione della lega, ma poi dalle carte si scopre che in cassa avevano 15mila dollari e 22 impiegati da pagare. Ma chi erano i vostri consulenti finanziari, Ray Bitar e il fratellone di Annie Duke (Howard Lederer, ndr)?"
Infine, Daniel punta il dito contro le bugie raccontate, proprio dalla stessa Duke che di EPL è la commissioner. Annie aveva annunciato il rinvio della quarta tappa per "possibili ragioni di calendario, al fine di evitare accavallamenti tra tornei". Tutto falso.
La stoccata finale però Daniel Negreanu la riserva a Jeffrey Pollack, presidente esecutivo della Epic Poker League e in passato a lungo a capo delle World Series Of Poker. "In passato ha fatto fessa molta gente, ed effettivamente come politico è molto in gamba. Ma non è una persona affidabile".
Il resto del blog parla di gossip vario e reality tv made in USA, contenuti che Daniel ha promesso di eliminare a partire dalla prossima puntata. Entusiasta come da tanto non capitava di vederlo, Negreanu si scusa (sul forum di 2+2) per gli errori di montaggio e alcune frasi tagliate. "Sto facendo tutto da solo e sto imparando", confessa il popolare kidpoker, che dice di aver impiegato circa 12 ore per confezionare quest'ultimo episodio.
Il campione canadese ha reso noti anche gli argomenti che tratterà nel prossimo "Weekly Rant Vlog": le ultime ottimistiche dichiarazioni di Ray Bitar, la truffa (ancora) di Jeffrey Pollack, la questione dei debiti di Erick Lindgren, il WPT Charity Event e un pò di gossip su Vanessa Selbst ed Yevgeniy Timoshenko.
Per chi volesse dare uno sguardo al video blog di Daniel Negreanu, eccolo. Prima di premere il tasto play sappiate però che Daniel stesso ha promesso, dalla prossima volta, di parlare un pò più lentamente...