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Paul Vas Nunes: dal Sunday Million a un downswing da 100.000 $

In molti concordano nel dire che il poker possa farti sentire un genio oggi e un idiota a davvero breve distanza: se questo è vero, a maggior ragione dev'esserlo nei tornei, dove la varianza è il vero burattinaio a cui nessuno si sottrae. E Paul Vas Nunes lo sa bene.

L'inglese, conosciuto sia su PokerStars che su Full Tilt Poker come "pvas2", è un professionista vincente sia nei tornei di poker online che dal vivo, eppure uno dei suoi successi più clamorosi lo ha ottenuto quando di poker ne sapeva davvero poco. I grandi tornei del resto non di rado finiscono per essere vinti da giocatori occasionali: alcuni fanno cash-out e spariscono, altri bruciano quanto hanno vinto ai tavoli di cash game, ed infine altri sfruttano questi successi per costruire una brillante carriera.

Quest'ultimo è stato il suo caso, ma prima di quella domenica d'agosto - che gli consegnò il Sunday Million assieme a 234.000 dollari - davvero non poteva saperlo. All'epoca, infatti, Vas Nunes era uno studente universitario che pensava di arrotondare giocando a poker, e fu proprio per questo che si trovò per caso ad essere iscritto al più ricco torneo domenicale del panorama mondiale: "Giocavo satelliti del Sunday Million per poi cashouttarli, in una settimana ne vinsi tipo quattordici - ha ricordato in una recente intervista - ma uno di questi era un last minute che non permetteva di deregistrarsi". 

 

Così gioco quel torneo e lo vinse, trovandosi all'improvviso con un sacco di soldi in più. Al contrario di molti altri però, rendendosi conto di essere tutt'altro che un fenomeno, riuscì a non perdere la testa, e quella fu la sua seconda fortuna: "Mi comprai un'auto, un televisore nuovo e qualche altra cosa che uno studente non potrebbe permettersi, ma non feci nulla di pazzesco. Cominciai a grindare i domenicali aggiungendo qualche altro giorno della settimana, e dopo qualche mese ero pronto per fare level-up".

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Già a distanza di un anno cominciò a raggiungere risultati importanti, facendo segnare un primo ed un secondo posto al Sunday 500 a distanza di sei mesi (bottino totale, oltre 100.000 dollari) assieme ad un ricco secondo posto in un torneo del WCOOP, che gli varrà altri 219.000 $.

Non tutto però fila per il verso giusto. Continua a giocare ed ottiene anche bei piazzamenti dal vivo - come il successo all'Unibet Open di Dublino nel 2011 ed un terzo posto alle WSOP del 2012 - ed inizia a studiare meno, concentrandosi solo sul grinding. Di conseguenza, i risultati cominciano a voltargli le spalle: varianza certo, ma probabilmente non solo. "Nei domenicali ho sempre avuto molto successo, e questo mi ha fatto diventare pigro - ammette oggi - continuavo a piazzarmi senza troppo sforzo, ma poi lo scorso anno ho avuto un downswing da oltre 100.000 dollari, e così ho rivisto profondamente il mio gioco".

E sarà magari un caso ma i risultati non tardano ad arrivare di nuovo, con le vittorie nel Sunday Warm-Up e nel Sunday Brawl ottenute quest'anno, per circa 130.000 dollari. Tutto denaro, spiega, destinato al bankroll: "Lo scorso anno ho deciso di viaggiare molto e giocare diversi tornei dal vivo, facendomi anche le WSOP per intero. Quest'estate conto di andare soltanto le ultime quattro settimane, che è comunque un periodo lungo".

E se continuerà a lavorare altrettanto bene su se stesso, chissà che anche laggiù non possa lasciare il segno: ancora una volta, varianza permettendo.

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