"Su Full Tilt Poker ho ancora mezzo milione di dollari bloccato sul conto; per fortuna avevo perso un milione la settimana prima che arrivasse il Black Friday". Parola di Phil Galfond.
Lo statunitense, nel week-end, ha risposto a molte domande fatte dagli appassionati di poker, toccando una varietà di argomenti molto vasta e dicendo come sempre cose molto interessanti.
LA FORZA DELLA NUOVA GENERAZIONE - Come prima cosa, "OMGClayAiken" sottolinea quanto, a suo avviso, le nuove leve che emergano tra i professionisti siano sempre più forti di quelli che li hanno preceduti: "Sopravvivere ad alti livelli in questo mondo è sempre più difficile. Conosco miei coetanei che in passato guadagnavano 500 dollari l'ora, non hanno saputo o voluto adeguarsi e ora sono rimasti con pochi soldi, senza educazione o esperienza lavorativa".
ISILDUR1, GENIO INCOMPRESO - Galfond sottolinea come adesso per studiare il poker ci siano anche molti più mezzi a disposizione, ma ricorda anche quanto nel 2006 fosse tutto più semplice: "Allora non si andava oltre il NL2000, ed i regular 3-bettavano un range come JJ+/AK e occasionalmente 87 suited.
C'era questo giocatore, 'BldSwtTrs', che nei 6-max 3-bettava oltre il 15%. Molti lo consideravano un maniac, aspettando la mano buona per portargli via lo stack e check/foldando il resto dei flop. Lui ha contribuito all'evoluzione del gioco, e in qualche modo credo che lo stesso sia accaduto con Viktor Blom: ci si è messo molto tempo prima di capire che fosse davvero un talento".
IL COACHING SECONDO "OMGCLAYAIKEN" - Phil giura che la sua vita non sia particolarmente eccitante - divisa com'è fra gioco, studio del gioco, coaching e televisione - e spende anche molte parole sullo studio del gioco e l'apprendimento.
"Personalmente imparo molto giocando, e riflettendo sulle mani sia durante la sessione, che in ogni altro momento della giornata. Questo è comunque il mio modo di apprendere - ammette - ciascuno deve trovare quello che è più congeniale per sé".
Confessando di aver visto in vita sua più di cinquecento video di altri giocatori, rivela anche qual'è la sua personale idea di coaching: "Non dovrebbero essere gli studenti a decidere cosa imparare. Le decisioni che reputano più importanti sono quelle più complesse, mentre magari nel loro quotidiano commettono errori di cui nemmeno si rendono conto, e se non lo fanno come possono chiederlo al coach?".
Per questo, secondo lui è più utile registrare una propria sessione, in modo che sia il coach stesso ad individuare le proprie lacune: "Un buon insegnante ti chiederà costantemente perché hai fatto ciò che hai fatto. Non ti serve a molto chiedermi se sia giusto check/raisare QT su flop T94, ma piuttosto dirmi perché tu lo hai fatto, e sarò io eventualmente a correggerti".
ATTENZIONE AGLI SCARSI - Phil dà poi un'importante consiglio ai grinder, riguardo all'attenzione che devono porre nei confronti dei loro avversari: "Ho imparato che avere delle read diventa tanto più importante quanto più i nostro avversari sono scarsi.
Di un regular puoi infatti accorgerti che non bluffa abbastanza su flop monotone o cose simili, ma contro chi commette errori più grossi puoi arrivare a scrivere note come 'bluffa sempre quando potta' o 'folda sempre quando apre preflop e checka al flop'.
Quando si gioca contro questo tipo di avversari, non accorgersi di questo genere di read significa lasciare molti soldi per strada".
Nella seconda parte del suo intervento, che vi proporremo domani, "OMGClayAiken" parla di come sia diventato un professionista, del suo rapporto con Tom Dwan, di Chris Ferguson ed anche di una cassaforte perfino troppo efficace...