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Poker online: è Erick Lindgren il giocatore più perdente della storia degli high stakes?

Erick Lindgren è stato uno dei poker pro più famosi nei momenti d’oro del texas hold’em negli Stati Uniti: sponsorizzazione top, due braccialetti WSOP vinti nel 2009 e nel 2013 (in due $5.000), moglie invidiata da tutti (la poker player Erica Schoenberg) e notorietà in tutta la community pokeristica mondiale.

Eppure “E-Dog” risulta essere uno dei giocatori più indebitati in circolazione, per via dei fantasy sports e delle scommesse sportive (ma in minima parte rispetto a DFS).

Quando Bernard Tapie era in procinto di acquistare Full Tilt, durante la due diligence, scoprì che Lindgren non aveva restituito un prestito da 4 milioni di dollari. Ed anche quello fu uno dei motivi per il quale il manager francese decise di foldare e non andare avanti con l’operazione. Diversi pro di FTP (tra i quali Ivey) dovevano cifre astronomiche all’azienda (in totale circa 18 milioni). Crediti che il manager riteneva inesigibili e fu uno dei motivi di scontro con Lederer e Ferguson (principale azionista).

Lo scommettitore professionista Harabalos Voulgaris, in un thread su 2+2, scoprì che Erick aveva una lista di creditori infinita, soprattutto per via dei fantasy.

Lindgren nelle recenti interviste ha dichiarato che stava ripagando i debiti con i propri creditori. La speranza per lui è che rimetta tutto in ordine.

 

Ma anche negli high stakes online non se la passava bene sulla red room. Il player americano è andato completamente broke tra poker e daily fantasy sports.

Secondo una ricostruzione del sito specializzato HighStakesDB, “E-Dog” è stato anche uno dei più perdenti nel cash game online. Rispetto ad altri le sue perdite sono più contenute, $1.515.694, in particolare ai tavoli di Pot Limit Omaha, ma le perdite sono state accumulate solo in 79.521 mani. Ha perso $19,06 in media per ogni hand giocata. Che sia un gambler ci sono più pochi dubbi.

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Comparando il suo rendimento disastroso con il loser per eccellenza online, Gus Hansen, notiamo che ha un tasso di perdite peggiore. Il danese ha bruciato $20,7 milioni (!) in 1.572.615 hands, ovvero $13,18 persi a mano. Inoltre Gus ha giocato ai tavoli più ricchi di sempre, in giochi proibitivi, $500/$1.000 (è forse stato questo uno dei suoi errori) mentre Lindgren giocava in genere nei $50/$100 o al massimo $200/$400.

Altro dato inspiegabile: Lingren ha sempre giocato tornei live nel No Limit Hold’em, ma il suo focus negli high stakes è stato sempre nel Pot Limit Omaha. Un’altra scelta discutibile.

In ogni caso non sarà mai il player più perdente di sempre: il miliardario Guy Laliberté, con uno dei suoi nick più famosi (ne ha usati diversi), “Esvedra“, ha perso 2,68 milioni su Full Tilt in solo 29.341 mani, con una media disastrosa di $91,51 persi per mano.

Queste storie devono naturalmente farvi riflettere e capire che il gambling non è uno scherzo: se una persona ha problemi di dipendenza con il gioco può finire in guai grossi e perdere cifre astronomiche. Per questo motivo vi invitiamo sempre ad usare la testa, giocare per divertimento cifre simboliche per voi e sempre in bankroll. Giocate in modo responsabile.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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