Il famoso poker pro canadese Mike McDonald ha lanciato una curiosa e folle prop bet a basket: riuscire a segnare 90 tiri dalla lunetta su 100 totali, con una percentuale quindi del 90% degna solo dei più forti in NBA.
Per la cronaca solo Stephen Curry, stella dei Golden State Warriors, in attività può vantare il 90% ai tiri liberi nella sua lunga ed appassionante carriera.
Solamente Curry (90,45%), Steve Nash (90,40%) e Mark Price (90,38%) sono riusciti a mantenere una percentuale superiore al 90%. Molti altri cecchini hanno sfiorato questa soglia, come Rick Barry 89,9%, Peja Stojakovic (89,48%) e Ray Allen (89,41%).
Queste statistiche vi possono fare capire come la prop bet rappresenti un alto rischio per McDoland. Però ci sono due fattori da considerare che vanno a vantaggio di Timex e che potrebbero dargli qualche possibilità in più: la prima è che un conto è fare centro dalla lunetta in un palazzetto davanti a 20mila persone ed un altro è senza spettatori, con una pressione differente.
Il secondo aspetto da valutare è che Mike avrà a disposizione un numero di tentativi illimitato (potrà fare serie da 100 ogni volta che vuole) per tutto il 2020.
Il pokerista canadese (nella sua carriera ha vinto 13 milioni di dollari nei live tournaments) potrebbe indovinare la run giusta? Difficile, ma non impossibile.
Sul suo sito di scommesse ha proposto la prop bet in questi termini: su 100 dollari scommessi se ne possono vincere 157 (100 di rimborso più 57 di profitto) se Mike fallirà la sfida. La quota era 1.57 (ed è stata poi alzata a 1.67). Come detto, all’apparenza la scommessa sembra facile da vincere, nella realtà non è così semplice calcolare le probabilità effettive, visto che Mike avrà a disposizione 8 mesi di prove infinite.
Timex ha dichiarato di non giocare a basket dal 2012, ma essendo un giocatore di poker c’è poco da fidarsi: il bluff potrebbe essere dietro l’angolo.