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Sam Trickett: “Tom Dwan e Phil Ivey vogliono giocare high stakes su PartyPoker”

Recentemente abbiamo riportato la notizia di una partita high stakes su PartyPoker che ha visto protagonisti, tra gli altri, Sami Kelopuro, Viktor Blom, Leon Tsoukernik e Sam Trickett. Si è trattato di un tavolo di cash game di PLO, inizialmente ai limiti $100-$200 e poi al $200-$400. Il top winner della sessione è stato Tsoukernik con circa $100.000 di profitto, ma anche “Isildur1” è riuscito a chiudere con un interessante +$62.000.

L’esperimento high stakes su PartyPoker è stato fortemente voluto da Sam Trickett, team pro e ambasciatore della storica poker room. ù

È stato proprio il professionista inglese a voler portare l’action dei tavoli nosebleed su PartyPoker, dopo averne discusso con il proprietario Rob Young (anche lui seduto al tavolo). Dopo il successo della prima sessione, Trickett ha rilasciato un’intervista ad HighStakesDB nella quale ha confermato che ci saranno altre partite, possibilmente ancora più alto e probabilmente con altri nomi noti del panorama internazionale.

Ivey e Dwan contro Isildur1?

In particolar modo è una dichiarazione di Sam ad aver acceso tutti gli appassionati di poker:

Tom Dwan e Phil Ivey mi hanno detto che sarebbero molto felici di giocare la prossima volta. Vedremo“, ha detto Trickett.

durrrr vs Isildur1 su Full Tilt Poker

La presenza di Dwan e Ivey, che non giocano online con regolarità da anni, porterebbe un gran numero di giocatori su PartyPoker. Come accadeva ai tempi di Full Tilt Poker, dove i tavoli più alti avevano decine di migliaia di osservatori.

E proprio come ai tempi di Full Tilt Poker, Ivey e Dwan si troverebbero di fronte a Viktor Blom. Si tratterebbe di una partita storica, con tre dei più amati giocatori di poker di tutti i tempi.

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“Niente software nella mia partita”

Ciò che ha convinto i pro e soprattutto i ricchi “fish” come Tsoukernik ad accettare l’invito di Trickett è stato il divieto di utilizzare software di supporto. Da diverso tempo PartyPoker sta cercando di rendere la sua poker room meno “reg-friendly” per consentire ai giocatori occasionali di divertirsi e far durare più a lungo i depositi.

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Questa impostazione, che ha portato non solo al ban dei seating scripts ma anche dei software come Hold’em Manager, è stata mantenuta anche ai limiti più alti. Nella partita high stakes organizzata da Sam Trickett, tutti i presenti erano certi di giocare contro avversari impossibilitati a utilizzare programmi di supporto.

“È stato bello vedere i giocatori sfidarsi con grande aggressività”, ha dichiarato l’inglese. “Senza l’utilizzo dei tracking software, il gioco è molto più divertente“.

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Trickett e Tsoukernik impegnati in una partita high stakes al King’s Casino

Una partita sempre più high stakes

Sam ha confermato che ci saranno altre partite high stakes, anche più alte di quella a cui abbiamo assistito.

“Tutti i giocatori della prima sessione erano entusiasti dell’iniziativa e mi hanno chiesto quando si giocherà la prossima partita. Non mi sorprenderebbe se decidessero di alzare i limiti e finissero per giocare per pot da oltre $500.000“.

Una partita equilibrata

L’obiettivo di Trickett, comunque, non è quello di portare le partite più alte al mondo su PartyPoker. Quella sarebbe una semplice conseguenza, ma ciò che più conta è riuscire ad offrire il poker high stakes online in un ambiente senza software di supporto e soprattutto con un field molto equilibrato.

“Voglio che ci sia un equilibrio tra pro e non-pro, come abbiamo visto negli show televisivi in passato. Quella dinamica tende a creare un gioco davvero entusiasmante“.

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