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Scammer a un torneo di scacchi: espulso per frode sportiva!

Se qualcuno di voi pensava che il mondo del poker avesse l'esclusiva degli scammer, ecco la smentita dal mondo degli scacchi, e precisamente da Imperia.

Nel capoluogo ligure si stava tenendo un torneo all'interno del 57° Festival Scacchistico Internazionale, frequentato da giocatori molto quotati a livello mondiale. Arcangelo Ricciardi, 37enne apicoltore del vercellese, fino a ieri sembrava uno scacchista emergente. Anche troppo.

Ricciardi era infatti in testa al torneo dopo 7 turni, evento piuttosto strano per il 51366° giocatore al mondo, che però aveva battuto avversari molto più quotati di lui nei primi turni (tra cui un maestro francese e uno slovacco, entrambi fra i primi 3000 nel world ranking). Per questo la Federazione Scacchistica Italiana lo aveva inserito tra i player "sotto osservazione".

"Lo tenevamo d’occhio già da parecchi giorni", raccontano alcuni esponenti della Federazione a Il secolo XIX, "e gli abbiamo teso una trappola: abbiamo piazzato un metal detector. Sulle prime non aveva voluto passarci, ma noi abbiamo insistito e l’apparecchio ha suonato. Ha detto che aveva con sé una monetina portafortuna ma, approfondendo, abbiamo scoperto che al collo aveva appeso un ciondolo un po’ insolito".

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Dentro questo ciondolo è stata rinvenuta una microcamera, cucita alla maglietta e collegata con un ricevitore. In sostanza, è probabile che qualcuno gli suggerisse le mosse da effettuare, grazie alla visione sulla scacchiera data dalla webcam nascosta.

Espulso dalla competizione per frode sportiva, e probabilmente radiato dalla federazione. E' questo il probabile destino per avere cercato di truffare il prossimo. Intanto si continuano a cercare i complici che, da remoto, davano a Ricciardi i suggerimenti per farlo apparire un fenomeno.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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