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Shannon Shorr, un riscatto chiamato WSOP!

Shannon 'BLUFFforRENT' ShorrShannon Shorr è fra quei giocatori che sono approdati recentemente a Las Vegas sentendosi in credito con la sorte, o più semplicemente carichi di una voglia di rivalsa che un ambiente come il Rio promette di poter soddisfare.

Nonostante si stia parlando di un giocatore estremamente vincente nei tornei, tanto da poter vantare oltre cinque milioni di dollari guadagnati grazie al poker, il 2011 è stato per lui una sorta di annus horribilis, a causa del Black Friday e anche dall'andamento dei suoi tornei dal vivo.

Secondo le statistiche infatti le sue vincite l'anno scorso hanno superato il mezzo milione di dollari, ma questi numeri non raccontano di WSOP con 42 tornei giocati ed un paio di trascurabili ITM, per un totale di 124 tornei a cui ha preso parte con average buy-in da 5.000 dollari.

A conti fatti, insomma, Shannon nel 2011 solo considerando i buy-in ha avuto un passivo di oltre 100.000 dollari, che naturalmente non tiene conto di spese tutt'altro che marginali: “Non credo che una serie di eventi alle World Series sia un sample size significativo – spiega – tutto quello che posso fare è restare calmo e cercare di pensare positivamente, visto che tutto può succedere”.

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E' ormai da gennaio che non giunge a premio in un torneo, sintomo di una varianza di cui a suo dire in molti si riempono la bocca senza riuscire davvero a capirla: “Si tratta di qualcosa che soltanto i veri giocatori riescono a comprendere fino in fondo, ma ho deciso di essere un professionista e quindi anche di avere a che fare con gli alti e i bassi che questo comporta”.

Quest'anno il suo obiettivo durante le World Series è di tornare ad essere un protagonista in positivo, magari cominciando con l'eliminare qualche torneo di troppo: “Sarà la mia settima estate alle WSOP, e per tre anni consecutivi sono stato fra quelli che ha partecipato a più eventi, ma questo non è necessariamente un bene. Stavolta giocherò circa 35 tornei”.

Un numero alto comunque, spalmato su poco meno di due mesi: al termine Shorr conta di prendere quella residenza in Canada che gli consenta di giocare liberamente a poker online, ma non prima di aver saldato certi conti rimasti in sospeso in Nevada...

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