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Daniel Colman

Uno studio rivela la personalità del giocatore di poker vincente

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Certo, sapere quando foldare e quando chiamare – o rilanciare – è importante, ma per vincere al Texas Hold’em non basta affatto. Serve una personalità adatta a supportare una strategia corretta, anche e soprattutto quando la posta in palio è alta e la pressione sale alle stelle. Questa è la conclusione a cui è arrivato un recente studio che esamina i tipi di personalità dei giocatori di poker di successo.

Non ci sono grosse sorprese, visto che le caratteristiche sono quelle che conosciamo già: freddezza, calma, imperturbabilità.

Un team guidato da Michael Laakasuo della University of Helsinki ha pubblicato su Cyberpsychology, Behavior and Social Networking una ricerca che suggerisce come questi siano prerequisiti fondamentali per sviluppare una certa competenza nel gioco del poker.

“Un’alta stabilità emotiva predispone i giocatori di poker a continuare a giocare – si legge nello studio – ecco perché è più probabile che questi player accumulino esperienza e migliorino le proprie skill”.

Laakasuo e i suoi colleghi hanno condotto un sondaggio online, in inglese, su un campione di 478 poker player. I partecipanti hanno riempito un modulo di valutazione della personalità (utilizzando il modello HEXACO), attraverso il quale i ricercatori hanno misurato onestà/umiltà, emotività, estroversione, amabilità, scrupolosità e apertura a nuove esperienze.

Daniel ColmanDaniel Colman, la glacialità fatta essere umano, in uno dei suoi rari sorrisi

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Il tratto dell’emotività, altrimenti detto nevrotismo in un altro noto indice della personalità, riflette la “tendenza a provare paura, ansia e necessità di rassicurazione”. I ricercatori hanno notato che questo, e in realtà anche gli altri tratti della personalità, “deve essere, in linea generale, stabile nel tempo”.

Ai partecipanti è stato chiesto anche da quanto tempo giocano a poker, il livello al quale giocano, il numero approssimativo di mani giocate in vita loro e se si considerano professional poker player o meno. I risultati suggeriscono che i veterani sono per natura più freddi: Una predisposizione alla stabilità emotiva – cioè a minori sbalzi emotivi – è legata ad alti livelli di esperienza pokeristica.

Secondo Laakasuo, “l’effetto della stabilità emotiva è stato associato in maniera più marcata ai livelli di stake ai quali i partecipanti giocano solitamente. Questo indica che giocatori di poker esperti potrebbero avere un’innata disposizione a tollerare la pressione mentale ed emotiva, mantenendosi calmi quando devono prendere decisioni che coinvolgono grosse somme di denaro”.

I ricercatori hanno scoperto delle differenze di personalità tra chi gioca live e chi gioca online: “Le persone più estroverse ricercano eccitazione, attività e nuove esperienze – si legge nello studio – e queste cose si trovano con maggiore probabilità nel poker live rispetto al poker online.

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