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Un Blanco 'a 5 stelle' lascia il poker e ingaggia la Canalis!

Cristiano Blanco brinda alla sua nuova vitaDa ieri il mondo del poker italiano ha un professionista in meno ma un amico in più. Un amico che cambia vita ma che non perde il vizio di circondarsi di belle donne. Parliamo di Cristiano Blanco, che neanche 24 ore fa ha annunciato di lasciare il mondo del poker giocato per dedicarsi ad una nuova attività, che andiamo a svelare in esclusiva.

"Ho deciso di crescere professionalmente abbandonando la carriera di giocatore professionista e accettando una importante proposta manageriale. Lascio La Multipla e il Team PokeRoom.it dopo un anno splendido e in ottimi rapporti, nella speranza che questo non sia un addio ma, perchè no, solo un arrivederci."
Con queste parole Cristiano ha salutato il suo ultimo team, per cui era testimonial a tutto tondo, cimentandosi sia come giocatore che a livello manageriale.
Da quelle parole ripartiamo per capire dove è il suo futuro.

Allora è tutto vero? Che storia è questa del poker senza Cristiano Blanco?
Niente poker mi sembra esagerato. Il poker rimane una grande ed incancellabile passione, e quando avrò tempo sicuramente tornerò al tavolo di gioco, ma lo farò per passione, quando avrò voglia, non perchè devo farlo da contratto. è dal 2007 che giro come un trottola per il mondo. E' una cosa meravigliosa, per carità, ma dopo 7 anni di questa vita un po' di "normalità" non guasta. Ormai ho 32 anni.

Allora vuoi svelarci cosa farai da grande?
Da quando sono entrato nel mondo del poker sono sempre stato molto attento a quello che accadeva dietro le quinte a livello manageriale, di marketing e di PR. Sono stato una vera e propria spugna, lavorando fianco a fianco con Fabio Angelo Bufalini prima, e con Marco Trucco poi. Tant'è che negli ultimi 3 anni ho sempre avuto dei ruoli manageriali nelle aziende per cui ho lavorato.
Da quando mi sono trasferito a Londra, ho cominciato a mandare i miei CV in giro a varie importanti aziende, fino a quando non mi è arrivata una favolosa offerta da una multinazionale del gioco con sede appunto nella City. L'azienda si chiama GlobalClick ed è leader mondiale nel settore dei casinò online da più di 10 anni. Mi hanno affidato il controllo del loro mercato italiano, dove sono presenti da poco con un nuovo brand chiamato Luckyclic.it. Essere a 32 anni manager di una multinazionale del gioco mi inorgoglisce

Cosa pensi di portare dalla tua esperienza di poker player? In fin dei conti, il mondo del texas hold'em e quello del casinò online non si sono mai guardati così di buon occhio...
Beh in realtà, più che quella da poker player porterò la mia esperienza nel mondo del gaming, la conoscenza dei trend, delle persone, dei metodi appropriati di comunicazione, la mia esperienza nel campo del marketing. Il giocatore medio di casino ha una decina d'anni in più di quello di poker quindi il target è diverso, ma non sono dell'idea che siano poi così distanti.

Hai già in mente delle strategie mirate per l'Italia?
Beh sì: innanzitutto, essendo una realtà del tutto nuova in italia, ho pensato ad un testimonial che avvicini il nostro nuovo brand alla gente.

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Possiamo rivelare di chi si tratta?
Grazie anche all'amicizia personale sono riuscito in tempi record a siglare un accordo con una delle donne italiane più famose al mondo. Dal primo marzo, il nuovo volto di LuckyClic.it sarà Elisabetta Canalis.


Wow, questo sì che è un colpo! Diciamo pure che, poker o casinò che sia, il nome di Cristiano Blanco non smette di essere abbinato a belle donne...
Hehehe, diciamo che il lupo perde il pelo ma non il vizio... Scherzi a parte, la scelta di Elisabetta ovviamente è solo dettata da una strategia di marketing, ma non nego che essere vicino a belle ragazze fa sempre piacere!

In chiusura, ti dispiace un po' esserti allontanato dall'Italia in un momento di possibile grande cambiamento?
Tocchi una ferita ancora aperta... Mi dispiace moltissimo. Sai che io sono stato attivista del Movimento 5 stelle sin dal principio, e ora che viene il bello essere lontano dall'Italia mi lacera. Pensa che mi era stata proposta anche la candidatura, ma ho dovuto rinunciare. Fin quando qualche "rogna" con l'agenzia delle Entrate non sarà risolta, sarei stato attacabile, e ora il movimento ha bisogno di dare l'esempio. Ho pensato fosse la cosa giusta da fare, altrimenti avrei rovinato il lavoro mio e dei miei amici attivisti. Giusto così. Ma quando tutto sarà risolto... mai dire mai... E' una cosa a cui potrei seriamente pensare. Sai, nella mia vita più o meno ogni 4 anni cambio strada, e finora è sempre avvenuto con ottimi risultati: prima giornalista, poi poker player, poi manager, tra 4-5 anni chissa...

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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