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Che cosa fareste se vinceste $ 14,3 milioni alle slot machine, centrando un jackpot in un casinò di Las Vegas? Probabilmente comprereste una casa, vi fareste una vacanza di lusso, qualche regalo costoso alla famiglia e magari un po' di beneficenza. Ecco, un po'. C'è chi invece ha deciso di elargire tutta la vincita.
Siamo al Rampart Casino, sicuramente non una delle sale da gioco più note della Sin City, ma tanto la Dea Bendata non fa molte differenze. Un uomo, che ha voluto rimanere anonimo, sta giocando alla slot Megabucks, insieme con un amico, dopo aver inserito $ 20: nel giro di cinque minuti è diventato milionario.
Il tutto è successo domenica, una giornata che lo sconosciuto non dimenticherà mai. Così come non la dimenticherà anche la chiesa locale, frequentata dall'uomo, che grazie ai soldi ricevuti in beneficenza potrà creare un nuovo luogo di preghiera, dato che al momento i fedeli si ritrovano nella palestra di un istituto superiore.
Anche se ha deciso di rimanere anonimo, l'uomo ha comunque acconsentito a farsi fare una fotografia (come potete vedere qui sopra). Michael Gaughan, general manager del Rampart Casino, ha così commentato questa incredibile storia: "Grossi jackpot capitano spesso, proprio oggi ne abbiamo pagato uno da $ 14 milioni a un tizio del posto. Ogni volta che succede siamo emozionati. Non poteva andare meglio di così".
Ovviamente la notizia ha avuto grossa risonanza sui giornali del Nevada, sia nelle edizioni cartacee che in quelle online, dove i commenti si sono sprecati. "Quest'uomo fa sul serio? Tutto in beneficienza? Apparentemente non ha mai avuto dei soldi. Va bene la beneficienza, ma la sua famiglia, i suoi bambini, lui stesso?", scrive tale Charles Adler.
Sulla stessa linea l'idea di un certo Bob: "Tenersi i soldi vinti non è avidità, è il motivo per il quale il gambling esiste. Si paga un prezzo per quella piccola possibilità di una vincita che ti cambia la vita. Il tizio probabilmente si è sentito colpevole per aver giocato d'azzardo e ha voluto comprarsi l'indulgenza, tipo nel Medioevo".
C'è anche chi la pensa diversamente, come Mary Finn: "Che Dio lo benedica. Quell'uomo ha una forza interiore pazzesca. Pensate alla sua generosità e a tutti quei familiari e amici che sarebbero andati a bussare alla sua porta. È una persona migliore di quanto io non sarò mai".
