Poker onlineIl poker di oggi sembra un gioco che gira su se stesso raccontando di soldi vinti, di grafici e mani giocate, ma anche di idoli in auge e di miti che crollano. A volte però questo mondo ci racconta ancora storie capaci di sorprenderci, appassionarci e - perchè no? - commuoverci. Come quella di Wayne Gerichten, raccontata da Pocketfives.
Wayne era un imbianchino che viveva nel sud del New Jersey, con una vita tranquilla e laboriosa come quella di milioni di altre persone. Tuttavia, alla soglia dei 60 anni la sua esistenza cambia radicalmente. Prima gli viene diagnosticato un tumore alla pelle. Poi, durante gli approfondimenti e le cure, gliene viene riscontrato un altro ancora più grave, al fegato. Segue una lunga serie di sedute radioterapiche, oltre 100, che centrano l'obiettivo, riuscendo ad arginare il problema.
Wayne però ne esce molto debilitato e sicuramente non in grado di proseguire con la sua attività da imbianchino, che gli ha dato da vivere per oltre 20 anni. "Oddio, non ho molto a lasciare a mio figlio", pensa l'uomo, che si adopera per cercare qualche modo di guadagnare dei soldi. Così pensa al poker online, ormai da tempo legale in New Jersey e perfetto per chi è costretto a rimanere a casa da una debilitazione così pesante.
Gerichten inizia a giocare su PokerStars.nj tornei a basso buy-in e freeroll. Proprio grazie ad uno di questi riesce a qualificarsi al primo PokerStars Festival della storia, tenutosi il mese scorso proprio in New Jersey. Wayne è entusiasta anche perchè a 63 anni non aveva mai giocato live, men che meno a questi livelli, e si presenta ai tavoli non vedendo l'ora di incontrare giocatori famosi di cui fino a quel momento aveva solo letto le gesta. Uno di questi è Barry Greenstein.
Wayne apprende dal redraw di doverlo incontrare il giorno dopo, così inizia a guardare un sacco di video del "Robin Hood del poker", cercando di raccogliere info da usare poi al tavolo. "Mi piace molto, come persona e come giocatore. Calmo ma aggressivo, che sa quando piazzare le sue mosse", racconta Gerichten. Immaginate la sua gioia quando, il giorno dopo, è proprio lui a eliminare Greenstein dal torneo. La mano è un cooler KK vs TT, ma questo è più che mai un dettaglio trascurabile.
Wayne Gerichten chiude la sua avventura al Main Event del PokerStars Festival del New Jersey al 18° posto, incassando 2.231$. Nulla di che, considerando che si trattava di un torneo da 1.100$. Nulla che cambi la vita, a meno che non si venga dal tunnel di una brutta malattia e ci si sia qualificati gratis.
Wayne ci prende gusto e si ripete. Altro freeroll, stavolta con un pacchetto live ancora più importante: quello per il PokerStars Live Championship di Bahamas, il primo nella storia. 518 partecipanti per quello che è sostanzialmente un winner takes all, poichè il primo vince il package da 11.000$ per il ricco torneo, mentre il secondo deve accontentarsi di 100$. Il vincitore però è ancora lui, Wayne Gerichten: "Sono secoli che non mi concedo un viaggio. Volevo fortissimamente quel pacchetto, per godermi sia la vacanza che il torneo".
Tutto questo è reso possibile sì, dalla bravura e fortuna di Wayne nel centrare il primo posto nel ricco freeroll, ma soprattutto dalle buone notizie che arrivano sul fronte medico: "Il cancro è decisamente in regressione. Nell'ultimo anno sono stato abbastanza bene, senza alcun sintomo particolare, nonostante quello che mi avevano diagnosticato era in uno stadio piuttosto avanzato. Ho cambiato abitudini alimentari e anche l'approccio alla vita in generale. Per adesso sembra tutto ok".
L'augurio è che continui ad esserlo, tutto ok. Anche per questo, all'imminente PokerStars Championship delle Bahamas, indipendentemente dagli italiani che lo giocheranno avremo qualcuno per cui fare il tifo...
