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WPT Bay101: il chipleader se ne va per paura della moglie

[imagebanner gruppo=gazzabet] Una scena surreale è accaduta nel pieno svolgimento del WPT Bay 101 di San José, quando con 41 giocatori rimasti in sala – ed oltre 1.200.000 dollari ad attendere il vincitore del torneo – il chipleader ha abbandonato il suo posto e se n’è andato, spiegando che la moglie non sapesse che lui si trovasse al torneo, e che per qualche ragione si stesse insospettendo.

A raccontare una situazione che ha dell’incredibile ci ha pensato Faraz Jaka, che ha chiuso la propria giornata con uno stack pari a 860.000 fiches, ovvero ampiamente sopra average visto che quest’ultima si è fermata a quota 590.000.

Aveva uno stack da un milione di fiches, quando la media era di circa 520.000 – ha scritto su Twitter lo statunitense – ha perfino lasciato un’intervista televisiva al riguardo, spiegando che tanto la moglie non la guardi…”. La giornata si è conclusa con 36 giocatori in sala, e quindi malgrado lo stack dell’anonimo giocatore si sia inevitabilmente eroso è ancora pienamente in gioco.

Così, scorrendo il chipcount, possiamo fare soltanto delle ipotesi sull’identità del player in questione, e la scelta fatalmente non è poi così ampia. L’ex chipleader, stando a quanto raccontato da Faraz Jaka, avrebbe abbandonato la sala nel corso (o appena prima) dell’ultimo livello, quando i bui erano a quota 5.000/10.000 con ante 1.000 e tavoli fullring.

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Potrebbe quindi trattarsi di Abe Aboukhalil, imprenditore californiano di origini libanesi il cui stack a fine giornata recita 975.000 fiches, e che era stato coinvolto in un grosso piatto contro Ryan D’Angelo nel corso del 19esimo livello, ovvero poco prima dell’uscita di scena del misterioso, ormai ex chipleader.

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Un’altra “pista” porta a Ron Lewis, giocatore sul quale non si hanno particolari informazioni ma che ha concluso la giornata con uno stack di 820.000 fiches, quindi potenzialmente compatibile con quello di qualcuno in sit-out dopo aver toccato circa un milione.

In ogni caso, la domanda che alcuni giocatori si sono posti è se si presenterà o meno per la giornata che precede il tavolo finale, una questione sulla quale Faraz Jaka per la verità non sembra nutrire molti dubbi: “Tornerà di sicuro – ha concluso – semplicemente, si troverà impegnato in una riunione per tutto il giorno…”.

Nel caso in cui raggiunga il tavolo finale dovrà verosimilmente inventarsi qualche altra scusa, ma insomma, come si suol dire ogni giorno ha la sua pena…

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