Poker onlineTempo di WSOP, tempo di poker ma anche di scommesse. Chiamatele side bet, prop bet o bracelet bet, le sfide tra i giocatori sono non solo al tavolo, ma anche su chi riesce a vincere cosa. E chi no. Lo scorso anno fece scalpore la scommessa milionaria fra Jason Mercier e Vanessa Selbst, con annesse polemiche e infine il ritiro della campionessa statunitense, dietro pagamento di penale.
Anche stavolta è Jason Mercier a lanciare per primo il guanto da sfida, anche se con obiettivi un po' meno fragorosi rispetto a un anno fa. Sarà la gravidanza della moglie Natasha Barbour e l'attesa di diventare padre, sta di fatto che Jason ha evitato la corsa a tre braccialetti come lo scorso anno, limitandosi a uno:
Asking for 2-1 on winning a bracelet. Get at me
Need post / escrow unless I know u and trust u
— Jason Mercier (@JasonMercier) May 30, 2017
Lo segue a ruota un altro "malato" di prop bet come Daniel Negreanu. Per il "kid poker", tuttavia, i giochi potrebbero essere già conclusi. Infatti Daniel ha prima annunciato di avere intrapreso una scommessa con Ben "benba" Lamb, finalista al Main Event WSOP del 2011. Se Daniel vincesse tre braccialetti, Lamb pagherà. In caso contrario sarà Negreanu a farlo. La quota è alla pari:
Just bet @BenbaLamb I'd win 3 WSOP bracelets this summer at even money. He is lighting money on fire. Punish him!!!
— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) May 29, 2017
Quindi, probabilmente a causa dei diversi messaggi pervenutigli data l'invitante quota, Daniel Negreanu ha messo il piede sul freno:
Sorry guys no more action available at even money for me winning 3 WSOP bracelets this summer I reached my cap.
— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) May 29, 2017
Il campione canadese si sarà reso conto di averla sparata un po' grossa, soprattutto la quota. Proprio la storia di Jason Mercier dello scorso anno insegna che vincere 3 braccialetti nel corso di una stessa edizione è qualcosa di estremamente difficile, quindi la bracelet bet di Daniel vede Lamb enormemente favorito.
Però, come si dice, "le jeux sont faits": ai tavoli delle WSOP le ardue sentenze.
