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Kelly Minkin la Regina del Main Event, seconda deep run in tre anni

Mitragliatrice Kelly

Kelly Minkin non è semplicemente una donna che gioca a poker. E’ la mitragliatrice Kelly, che mette paura a tutti nei tornei di poker live. Lo ha fatto centrando risultati su risultati in appena 5 anni di carriera: oltre 1.100.000 dollari vinti dal vivo. Niente male per una che sognava di fare la biologa e poi ha abbandonato questa via al primo anno di Università, per  laurearsi in legge. A 31 anni in pochi possono vantare così tante esperienze di vita. Se a questo aggiungete che è bella, brava e ci sa fare con le carte in mano, ecco che allora vi trovate davanti ad una macchina quasi perfetta. Non a caso il suo soprannome nel mondo del poker è:  Machine Gun Kelly, che tradotto in italiano suono più o meno come “Mitragliatrice Kelly“.

La sua popolarità negli stati uniti è molto cresciuta negli ultimi mesi, mentre nel Vecchio Continente abbiamo imparato ad apprezzarla da poco. Per la seconda volta in carriera Kelly è stata la miglior donna nel main event. La prima fu nel 2015 e la seconda appunto pochi giorni fa. Se tre anni fa la giocatrice dell’Arizona chiuse al 29° posto per 210.000 bigliettoni, nell’edizione in corso ha raggiunto il capolinea in 50° piazza. Per lei assegno da 156.256$ e la conferma di essere la regina del campionato del mondo. In fondo non sono poi così tante le donne che riescono a raggiungere le battute finali del main event. Figuriamoci, quelle che lo fanno almeno due volte.

Dal 2013 un rapida salita nel mondo del poker

Da sempre appassionata di casinò e del Texas Hold’em, Kelly Minkin inizia la sua ascesa nel mondo del poker cinque anni fa. Nel 2013, in attesa di potersi laureare, si reca con il fidanzato al casinò di Scottsdale. Infatti il suocero le ha consigliato di provare l’ambito main event dell’Arizona State Poker Championship. La giovane Kelly non si spaventa davanti al buyin di 1.080$ e si getta nella mischia con altri 1.298 rivali. Ebbene sfiora il trionfo, chiudendo al secondo posto per 151.983 bigliettoni. Un debutto con il botto nel poker live. Da quel momento è amore a prima vista e Kelly Minkin si presenta con grande frequenza ai tornei di poker, nonostante la laurea conseguita e il lavoro di avvocato in un noto studio dell’Arizona.

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Avvocato di giorno e giocatrice di notte o nel tempo libero. Infatti dal 2013 in poi Kelly mette a segno qualcosa come 47 piazzamenti a premio. Sono tanti per una giocatrice amatoriale, come si definisce lei. Ma di amatoriale c’è ben poco sia per come affronta gli avversari al tavolo e sia per i numeri che inanella. Solo nell’edizione delle WSOP 2018 ha centrato sei “Cash“, fra cui il final table nel torneo a squadre. Il suo score più importante è arrivato invece nel febbraio del 2015, quando nel main event del WPT Lucky Hearts ha concluso al posto per una ricompensa di 261 mila dollari. Il 2017 invece si è chiuso alla grande per Kelly Minkin, che ha messo al collo la medaglia di bronzo nel main event delle WSOPC di Los Angeles per poco più di 95 mila bigliettoni. Insomma una giocatrice che va temuta al tavolo e che soprattutto nei field immensi riesce ad esaltarsi come pochi.

 

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