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Metagame

Termine utilizzato per indicare tutte quelle giocate effettuate non in funzione delle carte che si hanno in mano, ma in relazione all’impatto psicologico e di immagine che presumiamo tali giocate abbiano sugli avversari. Sostanzialmente si tratta di giocate aventi principalmente la finalità di lanciare un messaggio agli avversari, in modo da poterne trarre vantaggio in futuro. Il metagame va quindi utilizzato esclusivamente contro giocatori regs contro i quali sappiamo che ci troveremo a giocare ancora e che riteniamo dei validi avversari. Fare metagame contro un donk non ha senso, perché la prossima volta che ci troveremo ad affrontarlo (a patto che lo affronteremo ancora e che non vada broke subito, lol) neanche si ricorderà di come abbiamo giocato la volta precedente.

Esempio: siamo di BTN con 78o e raisiamo standard 4x in steal. Il BB, un reg sensato col quale abbiamo già giocato più volte, ci 3betta fino a 14BB. Coldcalliamo per giocarci la mano in posizione e al flop scende 5-6-Q r. Villain c-betta 2/3 pot e noi istapushiamo. Indipendentemente dalla FE che il push dà alla nostra giocata, e indipendentemente dagli outs che ancora abbiamo per vincere il pot, questo push ha anche un valore di metagame: infatti, qualora callati, il nostro avversario saprà che possiamo coldcallare un 3bet preflop con connectors e saprà che possiamo pushare una OESD senza timore di essere callati. Queste due info (che noi gli stiamo volutamente fornendo) ci daranno nel futuro un duplice vantaggio:

a) verremo 3bettati con minore frequenza
b) verremo più facilmente pagati quando pusheremo un punto realmente forte.