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nanonoko team liquid

nanonoko stregato da Hearthstone: anche Randy Lew entra nel Team Liquid

Prima ElkY, adesso anche nanonoko. Hearthstone continua a raccogliere proseliti tra i giocatori di poker, grazie soprattutto a uno dei team di eSports più forti e famosi al mondo, il Team Liquid. Dopo aver accolto Bertrand Grospellier l’anno scorso, infatti, il Team Liquid ha aperto le porte anche a Randy Lew.

Galeotto fu il Dreamhack

La settimana scorsa, a Jönköping (Svezia), si è svolto il Dreamhack, il più importante e famoso Lan Party d’Europa, ed è proprio in quell’occasione che è avvenuto l’annuncio dell’ingresso di “nanonoko” nel Team Liquid.

“Le scena di Hearthstone ha tanti collegamenti con quella pokeristica”, ha dichiarato Kevin “monk” Dong, il responsabile del Team Liquid per quanto riguarda Hearthstone. “Molti poker player hanno mostrato interesse nel nostro gioco, tra cui Elky e Daniel Negreanu.

Allo stesso tempo, molti dei nostri giocatori di Hearthstone hanno giocato nei tornei di poker live highe stakes, grazie alla nostra partnership con PokerStars. Quando ho sentito che “nanonoko” non voleva essere solo una stella del poker, ma anche una stella di Hearthstone, ero cautamente esitante”.

Dubbi che “monk” ha spazzato via in fretta: “Ma poi ho scoperto qualcosa di più su “nanonoko”, sul suo background da gamer di giochi da combattimento e di come è passato dall’essere un normale studente di college a uno dei migliori giocatori al mondo, con oltre 2 milioni di dollari vinti online.

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nanonoko entusiasta di Hearthstone

Dal canto suo, “nanonoko” ha dichiarato di avere come obiettivo quello di diventare uno dei migliori giocatori di Hearthstone e che grazie alla sua esperienza nel poker questo processo non sarà poi così lungo.

Lew ha ricordato inoltre di come abbia cominciato a giocare in maniera competitiva ai videogame grazie a Marvel vs Capcom 2, prima di passare al poker a tempo pieno: “Il poker mi veniva naturale perché avevo il mindset giusto per capire come battere i miei avversari e avevo tanta voglia di lavorare duro per essere uno dei migliori”.

Secondo “nanonoko”, “Hearthstone ha tanti punti in comune con il poker, perché è un gioco di carte a turni in cui occorre capire le mosse del proprio avversario in modo da ottimizzare la propria action”.

[youtube]http://youtu.be/W4wJG_AhB4c[/youtube]

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