Betting, casinò e poker sono sempre meno amati dalle piattaforme social. Vi abbiamo già parlato diverse settimane fa dell'offensiva condotta da Valve (proprietaria di Steam) e Twitch riguardo ad alcuni siti di gioco, in particolare di betting che proponevano scommesse su eventi legati agli eSports.
Facebook sta bannando molti siti di gioco, anche legati solo all'informazione di settore, per applicare una politica rigorosa e conservativa a tutela del gioco minorile, a seguito di una Raccomandazione dell'Unione Europea proprio sulla tutela dei minori di anni 18 sul web. D'altronde le piattaforme social sono frequentate soprattutto da ragazzini ma c'è grossa confusione, se pensiamo che la stessa società di Palo Alto applica ban totalmente a caso, senza alcun criterio oggettivo, creando delle forti distorsioni all'interno della concorrenza. Google invece sembra disposto ad una apertura, ma solo per il gioco regolamentato ed autorizzato.
Le scommesse sugli eSports, sembrano aver svegliato Steam e Twitch e l'effetto domino potrebbe essere devastante per tutto il settore del gioco, non solo del betting.
La guerra da parte di Twitch continua e varca confini difficilmente immaginabili un mese fa. La piattaforma ha bannato il famoso streamer James "PhantomL0rd" Varga che aveva un proprio canale nel quale trasmetteva le sue sessioni su Counter-Strike. Motivo? Secondo Twitch, "PhantomL0rd" possiede quote di CSGO Shuffle, un sito-provder che permette agli utenti di poter scommettere sugli eSports da diverse skin. Secondo la piattaforma sembra che ci siano state anche delle grosse irregolarità compiute dallo stesso Varga: è stato accusato di aver truccato alcune scommesse, ma tutto questo va ancora dimostrato.
Il primo ad accusare Varga è stato il giornalista, specializzato negli eSports, Richard Lewis. Ma è solo la punta dell'iceberg: il mese scorso sono stati sorpresi con le mani nella marmellata, altri due famosi gamer di Counter-Strike: Trevor "TmarTn" Martin e Tom "Syndicate" Cassell. Anche loro sono accusati di possedere quote rilevanti di un sito di gioco d'azzardo.
Bannato settimo streamer di Twitch
In particolare su Varga pende un'accusa ben mirata e precisa e balla una scommessa da oltre 100.000$ raccolta da CSGO Shuffle, piazzata nel 2015, che rimane la più grossa puntata della storia del gioco d'azzardo su Counter Strike. A differenza di Martin e Cassel, Varga però non ha ammesso di possedere quote del sito, ma oramai basta un sospetto per mettere in allerta il team di sicurezza della piattaforma di streaming più famosa dell'e-gaming.
Twitch sembra fare terribilmente sul serio visto che ha bannato il suo settimo streamer più importante con oltre 1,3 milioni di followers e lo ha fatto solo in base a dei sospetti, visto che al momento non vi sono prove sul suo coinvolgimento diretto nella proprietà di CSGO Shuffle. La faccenda sembra terribilmente seria e la piattaforma sembra porre particolarmente attenzione a qualsiasi conflitto di interesse e particolare.
Nel frattempo non rimane con le mani in mano neanche Steam. Valve, la società proprietaria, ha mandato una lettera di diffida a 20 siti di gioco: se entro 10 giorni non smetteranno di usare account di Steam "per qualsiasi scopo commerciale", adotteranno "tutte le misure necessarie" promettendo un'aspra battaglia legale.Le denunce sono pronte. Meno male che non doveva accadere nulla... ogni giorno sembra un bollettino di guerra, con l'offensiva di Twitch e Steam che sembra non arrestarsi.