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A carte viste: la nascita delle telecamere nel poker

Henry Orenstein, 88 anni, ha ideato High Stakes PokerPoter vedere le carte dei giocatori in un importante torneo di poker è ormai consuetudine, ma fino a non troppo tempo fa questo era assolutamente impossibile, con grande disappunto degli appassionati.

Fra questi c’era anche Henry Orenstein, giocatore di poker statunitense capace di vincere un braccialetto WSOP nel 1996, ma soprattutto inventore delle telecamere capaci di mostrare le hole cards.

La sua storia ha dell’incredibile. Ebreo di origini polacche sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, una volta negli Stati Uniti collaborò con la Hasbro per la creazione di numerosi giocattoli, fra cui figurano anche i Transformers.

Fu proprio in quel periodo, all’inizio degli anni Ottanta, che guardando uno show sul poker trasmesso dalla ESPN gli venne in mente l’idea: “Ci furono sei mani di fila senza showdown, e così non si poteva capire cosa fosse successo. Pensai che se ci fossero state installate delle telecamere capaci di mostrare le carte dei giocatori, avrebbero reso tutto più interessante“.

Grazie alla collaborazione con i suoi ingegneri, nel giro di un mese riuscirono ad avere in mano un modello funzionante, ma il potenziale del poker televisivo non venne immediatamente compreso, tanto è vero che queste vennero brevettate solo nel 1997.

Ero assolutamente certa che nessuno avrebbe mai voluto guardare il poker in televisione – dice oggi Annie Duke – pensavo che non avrebbe interessato la gente, quindi sono un’idiota”.

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Ma anche chi ha contribuito in modo determinante al boom del poker, gli ideatori di Rounders, erano incerti su questo punto: “Nell’ultima scena, avevamo scritto il copione in modo che le carte di Mike McDermott non fossero visibili all’inizio della mano – svela uno degli autori, Brian Koppelman – ma il regista non era d’accordo”.

Così, prepararono due versioni della pellicola da sottoporre a due diverse platee, in tutto identiche tranne che per questo particolare: “Quando il pubblico vide la versione dove 9 8 non vengono mostrare si rivelò molto sorpreso allo showdown, ma quando videro quella dove il pubblico sa che il protagonista ha una scala floppata, la gente stava letteralmente sull’orlo della sedia”.

E così, questa versione vinse, così come le telecamere capaci di mostrare le hole cards, protagoniste silenziose ma indubbiamente essenziali nell’aver contribuito a far diventare il gioco del poker quel fenomeno mondiale che è oggi.

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