È una delle mani più controverse degli ultimi 10 anni e vede protagonista uno dei giocatori più chiacchieroni e chiacchierati della storia del poker, William Kassouf, impegnato in un trash talking estremo contro il suo avversario di turno, Griffin Benger.
I Kappa del peccato
La mano di oggi prende in considerazione un colpo del Day 7 del Main Event delle World Series Of Poker del 2016, quando Griffin Benger decide di aprire i suoi assi in click raise per 875.000, originando un fold generale fino all’inglese Will Kassouf, il quale decide di salire a 2,3 milioni.
La palla torna all’original raiser dopo il fold dei bui e Benger comincia ad ascoltare il monologo di Kassouf, che inizia a stuzzicarlo, parlando di “cinema”.
Benger non ci sta e 4-betta a 5,6 milioni, originando una nuova, questa volta copiosa, compilation di parole, durante le quale viene pure chiamato un clock.
Kassouf: “Ok I’m All In”
Kassouf non è certo uno che si fa parlare dietro quando c’è da mettere i gettoni dentro, figuriamoci quando trattasi di farlo con una mano di estremo valore come i Kappa.
Lo shove è servito, così come è servito, subito dopo, lo snap call di Benger che mostra i suoi due assi neri.
Kassouf, dopo un piccolo momento di smarrimento, si riprende per poi chiedere disperatamente al dealer di mettere un Kappa tra le carte comuni.
Il resto ve lo godete senza ulteriori parole da parte nostra…
…Bastano quelle che si scambiano i due.
https://www.youtube.com/watch?v=SbQ4I0FeK0g