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Chiamatela Miss Run. Gloria Molina vince 3 tornei (e 2 volte runner-up) nell’Extravaganza

Donne al Potere

Ci sono imprese che restano nella storia e altre che passano quasi inosservate, ma sono altrettanto importanti. Gloria Molina è la nuova regina del poker all’Extravaganza Deep Stack. Al “The Venetian” lo scorso 15 maggio è iniziata la nota kermesse e la giocatrice colombiana ha deciso di lasciare il segno. Tre vittorie e due secondi posti. Roba da record insomma. La sua scalata inizia nell’evento#3, un “$200 Bounty No Limit Hold’em” dove su 69 players si ferma al secondo posto per 2.148$. Passano appena 24 ore e Gloria Molina fa suo l’evento#4. Si tratta di un “$400 Big Blind Ante NLH“, a cui hanno partecipato 117 giocatori. La colombiana raggiunge la vittoria e una prima moneta da 8.222$.

Nuovo giorno e nuova vittoria. Il 17 maggio Gloria Molina è regina nell’evento#7. Il “$200.000 Bounty NLH” è suo dopo aver superato 132 rivali. Fra payout regolare e taglie incassa altri 2.504 dollari. E proprio i tornei bounty sembrano gli eventi prediletti dalla giocatrice sudamericana che vince anche l’evento#9, il “$300 Progressive Bounty“. Qui annulla un field composto da 85 giocatori e in totale porta a casa altri 5.200$.  Non contenta conclude ancora seconda nell’evento#10 per altri 4.655$. Insomma una serie di successi, che sommati fra di loro, portano ad un totale di 22.129$.

Impressionante dunque, come impressionante sono il numero di “ITM” di Gloria Molina nel 2018 a Las Vegas. La colombiana infatti sembra essersi trasferita a tempo pieno in Nevada e dall’inizio dell’anno si contano 25In the Money“. Tutti eventi low buyin (massimo investimento 500$) e con una serie di incassi che valgono al momento 46.402 dollari vinti a Las Vegas. Una grande scalata per Gloria, che probabilmente sogna il level up anche in vista delle imminenti WSOP 2018.

Marchese, altro High Roller vinto

Al “Bellagio” di Las Vegas si è concluso il “$25.000 WPT High Roller“. E la vittoria tanto per cambiare è andata a Tom Marchese. Il player americano batte la concorrenza di 53 rivali, incassando una prima moneta da 432.000 dollari. L’ultimo ad arrendersi al suo strapotere è stato Aaron Ogus. Nella mano finale Tom ha chiuso i giochi con A-A chiamando l’allin del rivale sul flop K-4-2. Ogus mostra K-8, ma turn e river non cambiano la sostanza.

Tom Marchese

Sul gradino più basso del podio invece ci sale Sam Soverel per 189.000 dollari. Ai piedi del podio si conclude la corsa del solito David Peters, il quale precede a sua volta Jake Schindler.  Raggiungono il final table e la zona “In the Money” riservata a otto giocatori, anche Rainer Kempe ed Antonhy Zinno. Il tedesco è sesto per 81.000$, mentre il player a stelle e strisce si arrende in settima piazza per 67.500 bigliettoni.

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Il payout

  1.  Tom Marchese $432.000
  2. Aaron Ogus $283.500
  3.  Sam Soverel $189.000
  4.  David Peters $135.000
  5. Jake Schindler $108.000
  6.  Rainer Kempe $81.000
  7.  Anthony Zinno $67.500
  8.  Ankush Mandavia $54.000

Elias e il sogno proibito

Sempre al casinò Bellagio di Las Vegas, si sta giocando anche l’atto finale della sedicesima stagione del World Poker Tour. Ecco infatti il WPT Champions of Tournament. In gara tutti i campioni delle varie tappe e coloro che hanno deciso di sborsare un buyin di 15.400 dollari. In tutto sono stati 80 i giocatori pronti a lanciarsi nella mischia e in 29 hanno chiuso il day 1. Ieri per il day 2 invece, c’è stata la discesa verso la zona premi e il relativo final table. In 10 finiscono “In the Money” con una ricompensa minima di 39.840$ fino a raggiungere la prima moneta da 463.375 bigliettoni.

Darren Elias

Scoppiata la bolla, si avviano alla casse fra gli altri Sam Panzica (8°), Ryan Riess (7°) e JC Tran (6°). Appena 5 giocatori torneranno per il tavolo finale e comandati ancora una volta da Darren Elias. L’americano è fresco del titolo conquistato al casinò aria, che è valso il record di successi nel circuito. Adesso ha la possibilità di allungare, piazzando un back to back da urlo. Domina con 1.400.000 chips, davanti a Matas Cimbolas (1.159.000).

Il count ufficiale

    1. Darren Elias – 1.400.000
    2. Matas Cimbolas – 1.159.000
    3. Matthew Waxman – 554.000
    4. Nick Schulman – 447.000
    5. David Benyamine – 440.000

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