Quando si dice "problemi che vorremmo avere tutti". In USA si fa un gran parlare della vincita da record realizzata nella celebre lotteria Powerball ieri: 2,04 miliardi di dollari con un singolo biglietto da 2 dollari. L'ancora anonimo vincitore o vincitrice deve solo scegliere come incassare la cifra, che comunque sarà nettamente inferiore a quella annunciata, a causa di tasse e balzelli vari. Vediamo quali.
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Powerball: vinti 2.04 miliardi, ma quanto rimarrà dopo le tasse?
Vincere 1,02 miliardi di volte la posta. Nemmeno il più gambler degli scommettitori immaginerebbe di incassare una quota del genere, ma in fin dei conti è per questo che le lotterie come il Powerball sono così popolari. Un singolo ticket da 2 dollari acquistato in una stazione di servizio in California ha fatto jackpot, ma come nessuno aveva mai fatto prima. Come avrete letto già altrove, i 2,04 miliardi rappresentano il più alto jackpot mai realizzato nella storia mondiale di tutte le lotterie. Le domande più gettonate adesso sono sostanzialmente due:
- chi è il fortunato o la fortunata?
- quanto incasserà realmente?
Sulla prima domanda non possiamo fare assolutamente nulla, se non attendere nel caso in cui il protagonista esca allo scoperto. Per la seconda domanda invece abbiamo tutte le risposte che servono.
Niente tasse statali in California
La prima buona notizia per il vincitore è che la California è uno dei soli 14 stati, in USA, che non trattengono una imposta specifica sulle vincite. Ad esempio, se il biglietto fosse stato venduto nello stato di Washington, dalla vincita lorda di 2,04 miliardi di dollari ci sarebbe stata una trattenuta del 10,75%. Ma esiste anche una tassazione sulle vincite anche in alcune singole città, e l'ipotesi più infausta sarebbe stata New York. nel caso in cui il vincitore avesse abitato nella Grande Mela, avrebbe dovuto corrispondere sia l'8,82% allo stato che il 3,87% alla città di New York, per un totale del 12,69%. Ad ogni modo, è un problema che non esiste ma tanto valeva darvi anche questa informazione.
Al vincitore del Powerball è andata dunque bene (e vorrei anche vedere), ma ciò non significa che le trattenute non saranno comunque ingenti. A questo punto, però, è il caso di parlare delle due opzioni di incasso, perché hanno una tassazione molto diversa una dall'altra.
Come incasserà i soldi il neo-multimilionario del Powerball
La scelta che viene lasciata ai vincitori di queste grosse cifre, nel Powerball come in altre lotterie simili, è duplice.
- Pagamento unico subito
- Pagamento in 29 rate annuali
Pagamento unico
Nel primo caso, ovviamente, la cifra a disposizione sarebbe nettamente inferiore al totale lordo. Nel caso, si tratterebbe di un assegno da 997,6 milioni di dollari, da cui però andrebbero poi dedotte le tasse. In primo luogo va pagata una quota fissa federale del 24%, che in questo caso ammonterebbe a quasi 240 milioni. A questa si aggiungerebbe - o meglio si integrerebbe - il dovuto sulla dichiarazione dei redditi, con la forbice dei prelievi che arriva fino al 37%. Ipotizzando che il vincitori non abbia altri redditi, dipendenti o particolari condizioni di deducibilità, l'ulteriore prelievo calcolato da Forbes ammonta a quasi 130 milioni. In totale, dunque, se il vincitore del Powerball decidesse per l'incasso immediato, dai 2,04 miliardi di partenza ne incasserebbe "appena" (ok, fucilatemi) 628,5 milioni.
Pagamento in 30 anni
Qualora il vincitore o la vincitrice decidesse invece di farsi pagare comodamente a rate, tasse e balzelli sarebbero sensibilmente più basse e il totale realmente incassato sarebbe parecchio più alto. Vediamo i dettagli.
Se il possessore del fortunato biglietto con i numeri 10, 33, 41, 47 e 56 e numero Powerball 10, decidesse per il pagamento a rate, riceverebbe per 30 anni una sorta di pensione. Al lordo delle tasse, si tratterebbe di un versamento annuale di circa 68 milioni di dollari, da oggi fino al 2051. Tuttavia, applicando l'aliquota massima già menzionata del 37%, la somma realmente incassata ogni anno diventerebbe di 42,8 milioni circa all'anno, per un totale di 1.284.000.000$.
Alla fine della fiera, come si dice, farsi pagare a rate sarebbe nettamente più conveniente per il novello Gastone americano, che avrebbe una vincita netta praticamente più che raddoppiata.
Powerball mania anche tra i pokeristi
Quella del Powerball, soprattutto quando arriva a cifre del genere, è una vera e propria mania negli USA. Una sorta di febbre che non risparmia nessuno, tantomeno i poker pro. Già vi avevamo raccontato delle peripezie di Josh Arieh, che stavolta ha trovato ottima compagnia in Shaun Deeb. Con la collaborazione della moglie Ashley, che è rimasta in USA con i figli, Shaun Deeb ha messo insieme una "player pool", una sorta di gruppo d'acquisto. Si tratta di decine di poker pro e amici vari, tra cui il già citato Josh Arieh ma anche Mike Leah, Allen Cunningham, David Williams, Matt Glantz, Faraz Jaka e moltissimi altri. Ognuno ha investito cifre variabili, da 500 a 5.000 dollari, per produrre in totale 90.000 dollari in biglietti per il Powerball.
Sappiamo che nessuno di loro è il vincitore del primo premio miliardario, ma al momento non sappiamo se e quante vincite ci siano state per il "gruppo Deeb".
In Italia il SuperEnalotto ha superato i 300 milioni di euro di jackpot, una cifra record per il nostro paese.