Poker online
Alec Torelli recentemente aveva parlato dalle pagine del suo blog circa il significato del successo nel poker e nella vita per lui, e di come questo non coincida a suo avviso semplicemente con l’aver ottenuto eccellenti risultati nei propri affari.
Il pro statunitense questa volta torna sull’argomento facendo un passo ulteriore, ovvero: dopo aver definito cosa sia il successo, come fare per raggiungerlo?
“Altri prima di me hanno detto che i muri non esistono per tenerci lontani da ciò che vogliamo, ma per tenere distanti coloro che non vogliono abbastanza ciò che desiderano – esordisce Alec – ci sono migliaia di persone che vogliono raggiungere i nostri stessi obiettivi, e per riuscirci dovremo lavorare più duro di loro”.
Questa filosofia si applica certamente al poker, ma non solo. Alec Torelli mette infatti in guardia da un atteggiamento comune e trasversale, quello di chi – piuttosto che concentrarsi su come potersi impegnare per raggiungere i propri obiettivi – in realtà cerca altro: “Spesso, persone che dicono di volere un consiglio in realtà non cercano la verità, ma piuttosto delle scuse che giustifichino la loro mancanza di risultati”.
Una delle scuse più comunemente usate nel poker, guarda caso, è la fortuna: “E’ più facile per me guardare ai risultati di altri professionisti, e pensare che un certo giocatore sia stato fortunato a vincere un torneo. Più difficile, ma anche più utile, è invece domandarmi cosa avrei potuto fare per massimizzare le mie possibilità di vittoria, anche nel caso in cui poi scopra che non avrei potuto fare nulla di meglio”.
Ecco che allora, per sintetizzare tutto questo, Alec Torelli elenca quelli che a suo modo di vedere sono gli elementi indispensabili, per ottenere successo nella vita, non soltanto come giocatore di poker: “Il duro lavoro, la costanza e la dedizione sono i tre pilastri per raggiungere il successo”.
E certo, se tutto questo viene detto da Alec “traheho” Torelli – che a soli 23 anni vanta già oltre 1.700.000 dollari vinti grazie ai tornei di poker – qualcosa di vero dovrà pur esserci.
