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Andy Beal, miliardario texano già noto alle cronache legate al poker per le sue partite contro The Corporation, è stato recentemente chiamato in causa dal New York Post, secondo cui lo statunitense avrebbe perso circa cinquanta milioni di dollari in partite di cash game, soltanto nel 2011.
La fonte del giornale è anonima, ma si tratterebbe di qualcuno che abbia sua volta preso parte a queste partite, che nel corso degli ultimi mesi sarebbero state giocate in almeno tre diverse occasioni.
Qui sarebbero stati presenti, oltre a professionisti il cui nome non è trapelato, anche l’attore Tobey Maguire, già chiamato in causa per altre partite private che coinvolgevano personaggi in vista. In questo caso il tutto sarebbe legale, perché chi le ospitava lo avrebbe fatto a titolo gratuito: buy-in minimo per potersi sedere a questo esclusivo tavolo high stakes, un milione di dollari.
Nonostante per Andy Beal si tratterebbe comunque di una perdita sostenibile, visto un patrimonio personale stimato da Forbes in oltre sei miliardi di dollari, il suo staff ha seccamente smentito che la somma raggiunga questi livelli: “La cifra da voi riportata – hanno scritto in risposta al New York Post – è inaccurata. Al di là di questo, il signor Beal non ha altre dichiarazioni da fare in merito”.
La circostanza non è quindi smentita nella sostanza, ma tutt’al più ridimensionata nelle proporzioni, anche se viene da chiedersi come in fondo per un uomo come Andy Beal una cifra non valga l’altra…
