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Crisbus-Piva: ecco tutta la verita’

Nei giorni scorsi abbiamo dato ampio risalto ad un avvenimento inedito per il nostro poker. Lo abbiamo fatto per dovere di cronaca ma, come avviene in alcuni casi, non siamo probabilmente riusciti a dare al lettore una chiara idea di cosa sia in realtà accaduto fra Andrea Piva e Cristiano Guerra. La parola “collusion” nel titolo avrà probabilmente fuorviato molti, ma a volte è difficile dare il giusto nome alle cose, soprattutto quando devi sintetizzare tutto in poche righe. Da questo atto sono nate diverse incomprensioni che è meglio chiarire quanto prima e di cui ci scusiamo: fare del facile sensazionalismo non era assolutamente nelle intenzioni nè di chi scrive, nè tantomeno di assopoker.
Anzi, essendo amanti della verità, abbiamo pensato di farci raccontare da entrambi come sono realmente andate le cose, per restituire all’accaduto la sua reale dimensione, e dare il diritto di replica a chi, al di là dei propri dichiarati demeriti, si è visto ledere oltremodo l’immagine.

La chiacchierata con i due grandi giocatori italiani è stata informale ed amichevole, come in un’intervista doppia che si rispetti.

Stee Catsy (da ora SC): Allora, ragazzi, ricapitoliamo: mi dite come siamo arrivati a questo punto?

Cristiano: mentre si stava svolgendo il torneo, mi accorgo che Andrea è chip leader così apro il suo tavolo e comincio ad incitarlo con frasi “ GO DONK GOOO”. Parlare ed incitarsi in chat è una cosa assolutamente comune e molto carina; in fin dei conti siamo avversari ogni giorno e in questi momenti si vede la parte sportiva del poker – che è anche tifare per un amico. Lui mi manda messaggio su msn con scritto “come va?” e cominciamo così a chiacchiere raccontandoci del più e del meno.
Dopo circa un’oretta ci ritroviamo allo stesso tavolo e dopo un po’ di divertenti raise e reraise (importante: dall’analisi delle hand histories è stato chiarito che i due giocatori certo non evitavano di rilanciarsi l’un l’altro, ndr) si arriva alla mano che ha generato lo “scandalo” . Andrea , strachipleader , raisa e io, con 77, mando all in per circa 30 big blinds. Accorgendomi che il tempo scorreva (mancavano solo 10 secondi circa al “fold”) e della sua indecisione nel fare call o fold , gli dico su msn “o donk folda che ho 77!”. Ovviamente , non essendo abituato Andrea a vedersi comunicare su msn una mano dal sottoscritto , comincia a porsi domande: “è metagame?” “avrà 2 assi e dice cosi per farsi callare?”… alla fine opta per il call con 99 (tra l’altro la frase viene pronunciata quando già solo Cristiano ed Andrea erano in gioco nella mano, ndr). A parte il casino che se ne è generato, onestamente penso di essermi ucciso da solo. Se non avessi detto nulla, probabilmente Andrea avrebbe passato: chiamare in quello spot con 99 è un errore da principiante. Invece con il mio errore, l’ho invogliato ad un call. Mike Caro sarebbe orgoglioso di me…
Successivamente , io su msn un po “arrabbiato” per il call – non giusto secondo me – comincio a dirgli “sei uno sceriffo, un giuda”. Lui mi chiede “cris ma scherzi come sempre o sei serio?” ed io , perpetrando nello scherzo , gli dico “ no sono serio giuda” …. Andrea a quel punto, pensando che fossi serio "sul serio", scrive delle frasi poco carine che mi fanno arrabbiare seriamente , e va offline. Dopo poco posta sul forum e il resto lo conoscete tutti… Devo ammettere che, a parte il mio errore, qui esce uno dei più grandi limiti di Internet. Il mio tono scherzoso era purtroppo impossibile da capire.

Andrea: Io e Cri stavamo giocando entrambi il Sunday Master (su Gioco Digitale, ndr), ed eravamo in contatto su msn, programma di chat con il quale tra giocatori quando si “grinda” ci si tiene compagnia, si chiacchiera, ci si aggiorna sui rispettivi risultati, ci si sfotte, si passa il tempo. A un certo punto del torneo capitiamo allo stesso tavolo; io sono chip leader e tiranneggio il tavolo, senza risparmiare nessuno e tantomeno Cri, il quale del resto quando si tratta di attaccarmi non lesina gli all-in. Le mosse al tavolo sono generalmente commentate in contemporanea su msn con espressioni un po’ scherzose un po’ vere come “Beccati questa” o “Tiè, così vediamo se la prossima volta mi raisi” eccetera. Succede così in genere tra me e Cri. Ci si sfotte, ci si punzecchia, e ci combatte senza risparmio. A un certo punto io apro da UTG con 99 e Cri spinge allin per una trentina di bui, una mossa “muscolare” che – con qualsiasi mano la si faccia – farebbe storcere il naso ai giocatori più tecnici, ma che lui usa in maniera molto efficace. Al di là del giudizio di valore sulla mossa, che se volete possiamo discutere sul piano tecnico in altra sede, spingere 30 big blinds su uno che apre di 2.5 utg rappresenta grande debolezza ai miei occhi (oppure enorme forza, ma io conosco abbastanza bene il gioco di Cri per metterlo, in quelle circostanze, sul debole); insomma io coi miei 9 sto pensando di chiamarlo perché credo di essere il più delle volte in coinflip (se non di crusharlo), e se a questo gioco non sei disposto a prendere i flip per un terzo del tuo stack quando sei chipleader è meglio che cambi hobby o, se del caso, professione.
Comunque ci sto pensando quando mi arriva su msn il messaggio di Cri che mi dice “Ho 77, non puoi chiamare, donk”. Io vado in tilt perché una cosa del genere non è costume di Cri, e penso che forse me lo sta dicendo per indurmi a chiamarlo perché ha una monster, oppure no, magari il contrario, non ha niente… Quello che è certo è che vengo spiazzato prima di tutto dal fatto che lui mi dica le sue carte, e poi che mi dica di avere una mano così debole presentandomela come una monster. Non capivo, le cose non quadravano. Mandato in tilt di "overpensiero", per così dire, e pressato dalla barra del tempo che scorre inesorabile, alla fine – più in uno scatto irrazionale che altro – lo chiamo. Cri si arrabbia per il fatto che io lo abbia chiamato, o almeno questo capisco io da quanto mi dice in chat su msn. Conoscendolo, anche se ci va giù veramente duro con quello che dice penso che magari sta scherzando, dato che è nel suo stile un tipo di ironia piuttosto aggressiva, che del resto mi piace anche, in condizioni normali. Ma nel caso specifico mi sembrava essere un po’ off, onestamente. Il problema è che, se stava scherzando, Cri ha tirato la cosa un po’ troppo in lungo, dato che io ogni mezz’ora tornavo a parlagliene e lui nello stesso tono mi diceva le stesse cose che mi aveva detto lì per lì. Passate tre o quattro ore dalla mano mi convinco che non può stare ancora scherzando, e molto avvilito perché non penso di avere fatto niente di male e soprattutto perché gli ho voluto bene istintivamente e in sincerità dalla prima volta che l’ho visto, scrivo il famoso post, su assopoker e un altro forum, in forma totalmente anonima, senza tirarlo in mezzo personalmente ma cercando l’opinione della comunità pokeristica. Ci tengo a sottolineare che se non avessi avuto veramente a cuore Cristiano – come persona prima che come giocatore – non me ne sarebbe fregato niente, né avrei mai pensato di pubblicare qualsiasi cosa in proposito alla mano. Avrei fatto spallucce e buonanotte.


SC:
In sintesi: chi ha fatto la ca**ata più grossa? Crisbus a dire le carte in chat, Andrea a sfogarsi sui forum o…io a dare la notizia?

Andrea: Onestamente io su questo non so farmi un’idea chiarissima. Certo è che io nel mio post non avevo reso riconoscibile Cri, e ancora adesso stento a capire quale istinto masochista e suicida lo abbia spinto ad autodenunciarsi. Ovviamente io potevo non scriverne affatto sul forum, lui non prolungare così a lungo lo “scherzo”, ma a questo punto anche tu potresti non essere mai nato e senza dubbio la Terra essersi distrutta nella collisione con un immane asteroide cinque milioni di anni fa…Analizzare freddamente, senza attribuire un giudizio di valore, il mero legame causale tra eventi così incastrati sequenzialmente non porta da nessuna parte. Togli una carta dove ti pare, e tutto il castello cade. E allora tutte le carte, tutti i tasselli presi individualmente sono i veri e soli responsabili degli effetti finali? Mi pare di potere dire di no. Io credo fermamente nell’elasticità delle posizioni, ci si deve comprendere ed essere disponibili in genere, e tra amici ancora di più, ma credo anche si debba essere abbastanza uomini quando serve da avere il coraggio di operare giudizi di valore, anche se scomodi. Se ti devo rispondere in tutta onestà, operando un giudizio su cosa costituisca secondo me il vero errore che sta alla base di questo “polverone” mediatico, per me il fulcro qui è che a un certo punto Cri per ragioni ai più ignote si è fatto sfuggire la cosa dalle mani, pubblicamente rivelandosi come controparte della mano che io avevo postato in maniera anonima.
Voglio dire: certo ha fatto una ca**ata a dirmi che carte aveva dopo avermi messo allin, e a dirmele tout court, ma se non si fosse autodenunciato il giorno dopo ci saremmo chiariti tra noi come è effettivamente successo e tutto sarebbe finito lì. Perché se la cosa non fosse diventata di dominio pubblico io comunque lo avrei fatto ragionare sul punto, e lui è uno intelligente, alla fine avrebbe comunque capito che una cosa così non sta nelle regole, non l’avrebbe più fatta e buonanotte. Invece, ancora adesso tu, Stee, ti chiedi se io abbia fatto una min**iata o meno a pubblicare la cosa sul forum… Io non l’ho pubblicata, la cosa. L’ha fatto lui!
Ciò non toglie che a posteriori io non scriverei di nuovo sui forum, sia chiaro.

Cristiano: beh io ritengo che ci sia lo sbaglio un pò da tutte le parti …. io per primo non dovevo usare MSN per comunicare le carte ma dovevo dirlo in chat, ed è per questo errore che sono stato punito giustamente (è a nostra conoscenza la prima punizione al mondo per questa causa, visto che palesemente non si è trattato di collusion, ndr). Andrea ritengo che avrebbe potuto far sbollire la cosa e avremmo potuto chiarire tra noi visto che poi la gente sui forum può travisare la realtà.
Anche dalla vostra parte ritengo ci sia stato un grosso errore nel fare un articolo in prima pagina senza essere realmente a conoscenza dell’accaduto, dando così adito a giudizi avventati e spropositati di molte persone che, invece di analizzare gli eventi e capire che ovviamente non poteva essere collusion, si sono ritrovati ad esprimere giudizi senza senso a causa delle informazioni incomplete di cui erano in possesso. Non a caso, quelli che hanno saputo come sono andate realmente le cose hanno liquidato la situazione con un laconico “Cris, hai fatto una piccola BIP e la stai pagando cara”. Penso anche questo faccia parte della crescita di un giocatore (per chi non lo sapesse, Cristiano gioca a poker full time da non più di 6 mesi, ndr)


SC:
Qual’è la differenza tra il metagame online e la collusion? Ve lo chiedo come “disclaimer” per chi ci legge.

Cristiano: Fondamentalmente una persona in chat del torneo può scrivere quel che vuole come se fosse ad un tavolo live ma , essendo stato usato qui un canale preferenziale come può essere msn o skype o altri programmi di chat privata , si vanno ad escludere gli altri giocatori al tavolo di info che potrebbero riutilizzare in futuro. Ad esempio, magari sanno che se dico “fai call” potrei stare rappresentando una monster hand, quando in realtà sono debole. Ovviamente non è stato danneggiato nessuno nella mano incriminata visto che alla fine ci siamo solo danneggiati a vicenda. E che per tutto il torneo tutto ci siamo fatti, meno che sconti.

Andrea: La differenza è nell’intenzione. Scopo del metagame è confondere l’avversario e indurlo all’errore, dicendo adesso cose vere adesso cose false riguardo le proprie azioni future, le proprie carte eccetera, a proprio solo vantaggio e ad altrui detrimento. Al contrario, fine della collusione è, al contrario, condividere con l’avversario informazioni esatte sulle proprie carte ed azioni allo scopo di trarre vantaggio – insieme a lui – a danno di terzi.


SC:
Voi siete grandi giocatori, ed è ridicolo pensare che abbiate bisogno di ricorrere a certi “mezzucci” per ottenere profitti. Secondo voi il poker online dovrebbe dotarsi di strumenti di controllo più sicuri o va bene così com’è?

Andrea: Mah, guarda, come ho già detto altre volte quello del poker online è un mercato che all’estero, già solo autoregolamentandosi, è arrivato a una trasparenza e sicurezza impensabili in chissà quanti ambienti del vivere sociale; da noi In Italia il discorso è diverso, ma pur trovando del tutto anacronistica la ratio della “autarchica” legge, non vedo come un mercato controllato ufficialmente a livello governativo possa essere meno sicuro, almeno in linea teorica. Ci potrebbe volere un po’ di tempo per arrivare qui da noi alla sicurezza degli standard internazionali, ma non penso che questo possa rappresentare altro che un problema passeggero. Se mi chiedi se in generale il poker online abbia bisogno di altri mezzi di polizia o meno, ti dirò che non credo proprio; la comunità dei giocatori, come tanti episodi negli ultimi anni ci hanno insegnato, sa guardarsi bene le spalle.

Cristiano: Io ritengo che ci sia anche la reale impossiblità da parte dei gestori dei diversi siti di monitorare le attività e i programmi che un giocatore usa al di fuori della poker room. In Italia, poi, la legge sulla privacy è spietata e non potrebbe mai permetterlo.
Ovviamente comportamenti “non regolari” vengono prontamente rilevati dal server, o comunque segnalati dai vari giocatori.
Due giocatori che realmente fanno collusion difficilmente riesco a farla franca visto che come abbiamo visto su Gioco Digitale , persone che in passato ci hanno provato staranno ora giocando su altre poker rooms ( ammesso che non siano stati bannati anche da lì). In pochi si sono accorti di due nomi che ad ottobre e novembre erano sempre in cima alle classifiche e adesso non giocano più: a quanto si sa sono stati bannati per collusion.


SC:
Quante volte vi cercate in chat durante le vostre sessioni? Cosa vi dite? Quanto la chat in privato con colleghi che stimate può aiutarvi a migliorare? Cerchiamo di "sdemonizzare" lo strumento che avete utilizzato: la chat non si usa per dire le carte, ma per uno scambio di pareri e di opinioni su cose accadute ai tavoli, al pari dei forum.

Cristiano: beh capita quasi tutti i giorni di salutarsi su msn o di scambiare le solite domande “o donk come va? Stai grindando?" o cose simili. Ovviamente trovandosi magari molto tempo davanti al pc , capita spesso di spezzare la “monotonia” scambiando chiacchiere anche non inerenti al poker , su msn. Qualsiasi chat privata o programma non proprio del gioco , dovrebbe essere utilizzato con scopo comunicativo e non per rivelare le carte o fare metagame. Io ho pagato il mio errore veniale qualche migliaio di euro, non penso che qualcun altro voglia imitarmi!

Andrea: Dipende, da cosa sta succedendo, se ci sono eventi live in vista, notizie da discutere… Comunque in generale io ti dirò che senza msn non sarei mai diventato un giocatore vincente. La mia curva di apprendimento ha subìto l’accelerata decisiva quando ho iniziato a discutere mani e strategie di gioco con giocatori più forti di me. So per certo del resto che succede ed è successo così per molti top player di ogni parte del mondo.

SC: Andrea, cosa suggeriresti in chat ad un amico che si trova al tavolo con crisbus? La domanda è ovviamente "con l’autoreverse":)

Andrea: Ah! No, non te lo dirò mai! 🙂 Sul serio, io i miei “tells” su Cri ce li ho, ma gli voglio troppo bene per sputtanarlo così lol

Cristiano: gli consiglierei vivamente , qualora avesse 77 , di scrivere in chat del gioco di avere AA. Si, sono stato davvero stupido se non si capisse 🙂

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SC:
Quante volte vi siete trovati al centro di palesi collusion in passato? Cosa avete fatto? Qual’è stato l’esito?

Andrea: Mah, a me è capitato raramente, e quando è capitato era sempre la classica situazione in cui si assiste a un fold per poche chips in piatti molto grandi, pre o post flop. Ma se posso permettermi di dare un consiglio su questo, be’, certo, teniamo tutti gli occhi aperti, ma evitiamo di gridare allo scandalo ogni volta che qualche conto sembra non tornare. La gente (me compreso) tiene spesso spuntate le opzioni automatiche di azione al proprio turno (autofold autocheck etc.), e molti fold sospetti si spiegano così. Nelle rimanenti situazioni ricordiamoci sempre che non tutti sono grandi esperti di odds, e così via. Prima di gridare alla collusion, si conceda il beneficio del dubbio.

Cristiano: Beh una volta mi è capitato di veder foldare l’all in di una persona che doveva aggiungere 35 chips su un piatto da 3000…. gli stessi 2 sono stati in seguito bannati prontamente da Gioco Digitale.


SC:
Ci sarete entrambi a Sanremo? Quali segnali avete pensato se vi doveste trovare allo stesso tavolo? 🙂

Andrea: Ci saremo entrambi, e ci andremo anche in macchina insieme, se è per questo. Più che segnali, abbiamo studiato un vocabolario in codice. Per esempio se io dico che ho la Santa Inquisizione vuol dire che ho 77. La Mano di Giuda è 99 e così via.

Cristiano: Di certo non gli dirò di avere 77 se dovessi averli veramente 🙂 Spero di far un bel torneo e di divertirmi e se mai ci dovessimo trovare al tavolo insieme rispetto ovviamente , ma nessuno sconto 😉


SC:
Un consiglio agli amici che ci leggono su cosa fare e cosa non fare mai online

Cristiano: beh sicuramente cercare di far collusion è un qualcosa che porta prima o poi ad essere bannati e allontanati dalla poker room e dal mondo pokeristico in generale. Le cose si vengono a sapere in questo mondo, anche quando non c’è reale collusion, figuratevi quando c’è! Il grande vantaggio dell’online è che a qualsiasi ora , in qualsiasi posto , ci basta una connessione internet e il nostro computer per trovar sempre qualcuno che giochi a poker. Sta a noi giocatori stessi far si che questo bel gioco continui.

Andrea: questa domanda mi manda in tilt. Se insisti faccio call, stai attento.

Dopo aver dato la parola ai due protagonisti di questa vicenda, permettetemi una precisazione: quando diedi la notizia, eravamo in pieno vortice – sul nostro come su altri forums – e decisi di riferire gli eventi per come apparivano fino a quel momento. Lo feci per puro dovere di cronista ma, come spesso accade anche in altri campi, le conseguenze a volte vanno molto al di là delle intenzioni.
Ecco il perchè di questa lunga e bella intervista doppia a cui, come è giusto che sia, viene data almeno la stessa visibilità della notizia originaria. Solo per amore di verità.

Stee Catsy – Assopoker News Web Editor

Chi di voi volesse commentare questa lunga intervista, può farlo qui.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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