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Dario Sammartino si prepara al tour de force: “spending di 200.000€ all’EPT Grand Final e gioco il One Drop”

Il genio pazzo del poker italiano si prepara a uno dei periodi più intensi e decisivi dell’anno e, forse, della carriera: tra un allenamento sul ring e una sortita negli MTT online, Dario Sammartino si racconta in vista del tour de force Global Poker League – EPT Grand Final – WSOP.

Dario Sammartino
Dario Sammartino

Partiamo dalla Global Poker League, che parte a giorni e che vi vedrà schierati sia in 6-max con Treccarichi che in heads up con Adams. Come vedi il tuo team, con le nuove aggiunte di Todd Brunson e del “capitano-giocatore” Max Pescatori?

Credo che Todd sia un’ottima scelta per la popolarità del team, essendo figlio di una leggenda del poker, oltre che giocatore espertissimo. Quanto a Max non penso ci sia molto da aggiungere, visto il suo curriculum. Non mi sorprenderebbe se, grazie alla popolarità di loro due, i Rome Emperors trovassero qualche sponsor.

C’è stata un po’ di incertezza sui manager, che in un primo momento non dovevano giocare. Vista la caratura dei nomi sarebbe stato un peccato, non credi?

Credo sia stato un esperimento, poi corretto in corsa. Ci dovremo abituare ad accorgimenti in corso d’opera, perchè la Global Poker League è un grande progetto e la prima stagione servirà a definire al meglio il prodotto per il futuro.

Tra di voi avete già iniziato a parlare di strategie? E tu, realisticamente, che obiettivi poni per questa GPL?

No, ancora non abbiamo plannato nulla di preciso, a parte le designazioni di Max per le prime due partite. In generale vedo una grandissima voglia di far bene in ciascuno di noi. L’obiettivo? Intanto vediamo di prenderci i playoff, poi vedremo.

Ho visto il tuo final table al NoS KO. Hai in mente di tornare regolarmente a giocare online oppure sei sempre in un periodo off?

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Mi sono preso finalmente un mese di vacanza, perchè dall’EPT di Barcellona non mi ero fermato un istante: negli ultimi tre mesi ho girato quattro continenti! Ora ho bisogno di stare nella mia bella Napoli, con la famiglia e gli amici. Niente poker o quasi, solo relax. E non è solo uno staccare fine a se stesso: ricaricare le batterie è fondamentale, perchè da Montecarlo in poi mi aspettano tre mesi di fuoco!

A proposito, hai già uno schedule di massima da qui alle WSOP?

GPL a parte, giocherò l’EPT di Montecarlo dove ho già previsto uno spending di oltre 200.000€. Poi ci sarà la maratona online dello SCOOP su PokerStars.com, che ovviamente non ho alcuna intenzione di perdermi. Quindi mi aspetta Vegas per circa un mese e mezzo. Anche lì di bei tornei da fare ce ne saranno parecchi, tra cui il One Drop che giocherò sicuramente. Come vedi, quella di rilassarsi e ritrovare se stessi è una necessità.

Dunque vederti coi guantoni da boxe rientra in quest’ottica?

Sì, ho deciso di tornare ad allenarmi dopo tantissimo tempo (circa 7-8 anni fa avevo fatto un po’ di kick boxing). Mi aiuterà a ritrovare la forma fisica e anche mentale, perchè ho intenzione di fare tre mesi indimenticabili: ho voglia di vincere tutto e so di potercela fare, quindi ci voglio arrivare preparato come non mai!

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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