La settima stagione EPT è ormai nel vivo, e se noi italiani stiamo ancora recriminando per l’occasione sfumata di riconquistare la “picca” con Luca Cainelli, c’è un altro pezzo di Italia che lotta per i vertici europei. Parliamo di Dario Alioto e di EPT awards, le classifiche di rendimento che poi sfoceranno – al termine della stagione – nei prestigiosi premi erogati da PokerStars.
Come avete già avuto modo di leggere dalle nostre pagine, il capitano del team Sisal Poker ha da tempo deciso di battere un sentiero non affollato e molto profittevole: quello dei side events. Il campione palermitano “snobba” spesso e volentieri i costosi Main Events dell’EPT, per concentrarsi sui tornei di contorno, dai buy-in comunque sempre abbastanza importanti, ma su specialità molto tecniche in cui Dario può far emergere tutto il suo edge nei confronti degli avversari.
Specialità come il Pot Limit Omaha, l’8-Game o l’H.O.R.S.E. sono ancora poco diffuse in Europa, e i field dei tornei di tali specialità non sono competitivi come quelli che si disputano in genere in USA. Questo Dario lo sa bene, e la sua scelta si sta rivelando vincente. Giunto secondo per un pelo (e qualche polemica) nella classifica di EPT Omaha Player Of The Year dietro William Thorson lo scorso anno, Alioto ha deciso di puntare forte sui side event di tutte le specialità più tecniche, in modo da fare profitto e salire nei vari ranking.
I risultati? eccellenti. All’EPT Londra Dario ha centrato due final table: 7° nel NL Hold’em/Pot Limit Omaha da £1.000, 5° nel Pot Limit Omaha da £1.100. La settimana scorsa a Vienna, il palermitano ha ancora fatto doppietta di tavoli finali, sfiorandone per la seconda volta in fila un terzo: 3° al Pot Limit Omaha da 1.000€, 3° all’H.O.R.S.E. da 1.000€. In totale, Dario Alioto ha totalizzato in queste due tappe un guadagno di oltre 31mila euro!
Quello che – soldi a parte – più gli sta a cuore è però un’altra cosa: le classifiche. E quindi ecco il nome di Dario Alioto nei quartieri alti di quasi tutte le categorie. Dallo scorso anno infatti, i side events valgono anche per la classifica più importante, quella di EPT Player Of The Year. Pur quasi senza giocare i Main Event, Dario è al momento classificato terzo, dietro Fernando Brito e Toby Lewis. Nella graduatoria di Omaha il nostro è in testa, mentre in quella dei Mixed Games è secondo dietro Matthew Ashton. Ecco il dettaglio delle tre classifiche parziali, considerando i top 5:
EPT PLAYER OF THE YEAR
1 Fernando Brito 1460
2 Toby Lewis 1300
3 Dario Alioto 1250
4 Kristijonas Andrulis 1160
5 Tomer Berda 1080
EPT OMAHA PLAYER
1 Dario Alioto 700
2 Gary Mills 500
2 Kevin Michel Derwael 500
2 Stig Härold 500
2 Philip Junghuber 500
EPT MIXED GAMES PLAYER
1 Matthew Ashton 750
2 Dario Alioto 550
2 Marcel Luske 550
4 Benjamin Pollak 500
4 Florian Bussmann 500
Ultima curiosità: nella graduatoria per nazioni, l’Italia è attualmente terza dietro Gran Bretagna e Francia, con 22 ingressi a premi su 139 partecipanti totali, per una percentuale vicina al 16%.