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EPT Copenhagen: Day 2

Siamo arrivati al day 2, qui in Danimarca, per ll Pokerstars EPT Copenhagen 2008. Si affrontavano in questa giornata i 178 superstiti dai due spezzoni di day 1, 94 dal day 1A e 84 dal day 1B. A tenere alto il tricolore rimangono in 5: LUCA PAGANO, GINO ALACQUA, GIACOMO ROSA…

Siamo arrivati al day2, qui in Danimarca, per ll Pokerstars EPT Copenhagen 2008. Si affrontavano in questa giornata i 178 superstiti dai due spezzoni di day1, 94 dal day 1a e 84 dal day 1b.

A tenere alto il tricolore rimangono in 5:
Luca “pinky” Pagano a 56.400
Gino “el diablo” Alacqua a 38.900
Giacomo Rosa a 29.200
Michele Limongi a 21.000
Luca “Luca74” Ferrario a 7.600

A partire davanti a tutti in questo day 2 è il danese Peter Eastgate con 79.700 chips.

Luca Pagano ha un tavolo (il 29) abbordabile, per quanto possa valere questo concetto in un torneo prevedibilmente imbottito di giocatori scandinavi. Il tavolo di Gino, invece, offre al campione siculo-milanese la più classica delle vendette: sul piatto del tavolo 31, infatti, gli viene offerto il francese Arnaud Mattern, ovvero colui che gli (e ci) tolse il piacere della vittoria in quel di Praga. Limongi invece si trova al 22, lo stesso tavolo di Barny Boatman di hendonmob.

A Giacomino Rosa viene dato in sorte il tavolo 25, che lo vede circondato di scandinavi, a parte l’afghano Cazemier. Per finire, il nostro Luca74 Ferrario viene spedito al 35, dove trova il solito manipolo di nordici e Mike “timex” Mcdonald, il campione di Dortmund che si è reso artefice, il giorno prima, di una formidabile e paziente rimonta, dai 2.000 a cui era crollato a 32.500 in piena average.

Altri tavoli interessanti: il 28, con Golser, Norinder e Levi; il 23, con Bill Chen e Hoivold; il 24 con due soggetti pericolosi, “ziigmund” Sahamies e Runarsson, ed il chipleader Eastgate.

Pronti via, Limongi prende un brutto colpo, precipitando a 4.000 chips con QQ vs AK che becca un K al flop. Quindi, poco dopo l’inizio del livello 10 ci lascia quando va allin preflop con K6 e viene chiamato da due avversari, di cui uno chiude colore al river.

Per Luca Ferrario invece un beneaugurante double up che lo fa risalire ad 11.000. Peccato che una mezz’oretta dopo venga eliminato in una mano coraggiosa e sfortunata: Il bottone raisa 3.000, lo small blind chiama e Luca, con 88, va all in per 10.000, il bottone reraisa all in, lo small blind folda istantaneamente. Il bottone mostra KJ off. Al flop scendono: K J 4, turn: 5, river: 7 e finisce così l’avventura del bravissimo Luca Ferrario.

RosaCapitolo Giacomo Rosa (foto a sinistra): l’orgoglio di Napoli, che oggi ha avuto davvero un’intera città ed in generale tutto il movimento campano a sostenerlo a gran voce, non tradisce le attese e si rende autore di un saliscendi di emozioni da brividi, come quando da utg raisa 2.800, non chiama nessuno fino al BB che completa. Flop 2 3 4 , BB checka, Giacomo 4.800, bb folda e Rosa mostra 7 2

Mani come quella appena raccontata, e come molte altre, gli fanno guadagnare il rispetto del tavolo. Tavolo che perde in maniera incredibile quello che era l’avversario in teoria più pericoloso per Rosa, il danese Theo Jorgensen (3° in chips allo start del day2): prima si vede scoppiare AA da KJ, con board KQ5..K..Q. Poche mani dopo, i suoi 88 sfidano KJ di un avversario che floppa un K, e Theo ci saluta così come Nicolas Levi e Marcus Golser.

Intanto Giacomo Rosa continua il suo personale show: Da middle rilancia 3200 e il bottone reraisa a 12.000, istant all in di Giacomo e fold dell’oppo che lo guarda e gli chiede:
"Avevi 7 2 off? "
Giacomo: “Scegli una carta e guardala”.
L’oppo sceglie quella di destra che e’ un K (Giacomo dopo ci confiderà che aveva AK) e vola a 55.000!

Durante il 12° livello succede una cosa che poi si rivelerà decisiva per le sorti dei nostri portacolori: Rosa viene spostato al tavolo di Gino Alacqua.

A fine livello e prima del dinner break, Luca Pagano di riprende da alcuni passaggi a vuoto e torna in average a circa 55.000, mentre Giacomo Rosa incamera un bel piatto volando a 70.000.

Di ritorno dalla pausa, Gino fa un gran bel fold (con JJ contro due che poi andranno allin con AA e KK), limitando i danni ma sempre scendendo a 35.000.

Intanto il torneo perde Ilari “ziigmund” che, rimasto short a 10.000, manda la vasca dal bottone dopo un all fold con 9 3 , chiamato dal BB Eastgate con ….K 3 . Il flop AKK già invita Ilari a salutare i presenti, infatti al turn il finnico è già drawing dead e saluta la compagnia.

La bolla si avvicina(a premio i primi 40), e fatalmente l’azione ai tavoli si fa più rada, lenta e ragionata, ma Giacomino trova il modo di fare un player out , callando un allin da 9.000 di uno short che evidentemente valuta come disperato: QT per l’oppo, K9 off per Rosa. Board bianco e Giacomo a 83.000!!!

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Anche Luca Pagano dà spettacolo: raisa da early 12.000 e, reraisato da un player per 24.000, va instant all in e l’oppo dopo 8 minuti folda. Luca torna in alto ed in breve sfiora quota 100.000.

Quando mancano circa 10 giocatori alla bolla, ecco la mano che non ti aspetti: Alacqua va all in per circa 34.000 e viene chiamato da Giacomo.
AK a picche per Gino
AQ off per Giacomo
Il board e’ bianco e Gino sale a 80.000 circa , mentre Giacomo scende a 40.000. E poche mani dopo, succede quello che non avremmo mai voluto sentire: Giacomo, probabilmente frustrato dalla mano persa contro Gino (più che altro per l’errore di valutazione che egli stesso non ha poi esitato a riconoscere), va allin con AQ e viene chiamato dal BB con AK. Board senza gli attesi sussulti e Giacomo Rosa purtroppo deve lasciare il torneo a – 8 dalla bolla e soprattutto dal sogno che si era costruito passo passo da solo. Ma siamo tutti convinti che sentiremo parlare molto presto di questo 19enne partenopeo, magari già a Sanremo…..

A cavallo del 16° livello mancano ormai pochissimi giocatori alla bolla che – ricordiamo – chiuderà il day2. Gino purtroppo tenta uno stealing andando allin con A8, trovando però BB con AJ e scende a 22.000. Luca invece scende a 78.000 ma poi trova la forza per risalire a 100.000. Per Gino invece è una lotta all’ultimo sangue, manca solo un giocatore da eliminare e il torneo si gioca hand-for-hand, e quindi ad ogni allin tutti gli altri tavoli si fermano ad aspettare.

All-In Gino

Qui accade un colpo di scena di quelli da ricordare: Vanno all in contemporaneamente in tre tavoli, tra cui quello di Gino Alacqua che manda i resti da middle position. In questi casi si procede in questo modo: si scopre l’all in del piu’ alto in chips (fra i tre), poi quello del secondo, ed infine si scopre l’all in del piu’ short.

Gino e’ lo "short meno short” fra i tre, per cui si scoprono prima le carte del suo tavolo.

Il problema e’ che alla mossa di Gino rispondono in 2, quindi non c’e’ show down immediato. Ovvio check check fino alla fine, quando Gino può finalmente liberare la gioia, mostrando AK che con un K sul board significa TRIPLE UP a 70.000!!!

Ma le emozioni non finiscono qui…si gioca al secondo tavolo, e lo short Speer va all in per 19.000 con a k , chiamato dal chip leader del tavolo, Trond Eidsvig, con q j . Flop + turn bianchi, ma al river una donna condanna lo short all’eliminazione.

Forse…. perchè non finisce certo qui. C’è ancora da giocare la mano al terzo tavolo, e c’è Tversted che è andato allin con KJ, chiamato da Aasen con AK. Al board scendono T 8 6 A K e Claus Tversted è il BUBBLE BOY di questo Pokerstars EPT Copenhagen 2008, mentre Haward Speer “resuscita”, ma solo per intascare le 63,259 DKK (circa 8.500€) e salutare il torneo di nuovo, sicuramente più felice del rivale, al 40° posto.

Oggi alle 14 si fa sul serio: dagli attuali 39, si dovrà arrivare ad 8 giocatori, per formare il tavolo finale di sabato.Non perdere neanche una mano di questo grande evento!!!

Stay tuned!

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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